Ponsacco, 3 dicembre 2024 – Il presidio della famiglia Giusti a difesa dell’appartamento di proprietà in via Nazario Sauro è stato sospeso ieri, dopo l’incontro del sindaco Gabriele Gasperini con le famiglie rom che volevano prendere possesso abusivamente della casa.
La stessa famiglia Giusti, per essere ancor più sicura che gli abusivi non occupino le stanze al secondo del condominio di via Sauro, ha deciso di far murare le porte interne. Mentre i muratori erano al lavoro con cemento e mattoni, nel primo pomeriggio di ieri il sindaco Gasperini, con la giunta, ha tenuto una conferenza stampa di fronte al portone dell’edificio dove nelle ultime notti la famiglia Giusti e l’assessore al sociale Samuele Ferretti hanno dormito per impedire che la famiglia rom mettesse in atto la minacciata occupazione.
“Quanto accaduto è un fatto gravissimo – le parole di Gasperini – L’occupazione di un appartamento posto al primo piano di via Nazario Sauro e il tentativo di occupazione al secondo piano di proprietà della famiglia Giusti. Nell’immediatezza dei fatti ho preso in carico istituzionalmente la questione presentando una denuncia ai carabinieri contro l’occupazione e il tentativo di occupazione consumati e contestualmente ho coinvolto il parlamentare Edoardo Ziello, la questura e i carabinieri. La situazione è stata presa subito in carico anche dal punto di vista sociale, con gli uffici competenti, per trovare una soluzione abitativa alternativa sul territorio provinciale per le famiglie nomadi interessate e garantire alla famiglia Giusti il pieno godimento del diritto alla proprietà privata”.
L’appartamento al primo piano del medesimo stabile, già occupato da giorni, è di proprietà della Provincia. “Domani (oggi, ndr) – ha specificato il sindaco Gasperini a margine della conferenza stampa di ieri pomeriggio – interverrà la polizia provinciale. Abbiamo ricevuto in Comune le famiglie nomadi coinvolte nei fatti di questi giorni e abbiamo ascoltato le loro istanze. L’amministrazione ha evidenziato a chiare lettere di essere un valido interlocutore solo di fronte a un loro comportamento improntato al rispetto della legalità e dell’ordine pubblico, ribadendo che il primo passo che tali famiglie devono fare è quello della liberazione dei locali occupati e la non perpetrazione di tentativi di occupazione. Altrimenti perdono ogni diritto nell’ambito del percorso di sgombero del Palazzo Rosa”.
“Siamo fiduciosi nell’avanzamento dell’iter parlamentare per l’approvazione del decreto Sicurezza – conclude Gasperini – che prevede l’inserimento nel codice penale del nuovo reato di ’occupazione abitativa di immobili altrui’. Ringraziamo la Regione Toscana perché durante la riunione del 20 novembre con gli assessori Ciuoffo e Spinelli ha confermato la possibilità di impiegare le risorse residuali in scadenza anche nel 2025, con possibilità di un eventuale loro integrazione, finalizzandole in via prioritaria alla soluzione delle emergenze abitative, il problema che ad oggi appare il primo step del percorso di rinserimento sociale dei soggetti coinvolti”.