Valdicecina, 2 gennaio 2024 – Un viaggio epico, dal cuore rovente della terra nelle cui viscere scorre il vapore geotermico sino al punto più a Nord d’Europa, di fronte alla natura che si fa arte con le meraviglie dell’aurora boreale. Sei ragazzi, uniti dalla passione per i motori, che hanno accarezzato un sogno trasformandolo in una grande sfida: i favolosi 6 hanno scelto, per il lunghissimo percorso, di chiamarsi i Vaporizzati, un omaggio al territorio geotermico da cui provengono e da cui è iniziata, il 19 dicembre scorso, la loro straordinaria avventura sulla rotta di Capo Nord. Una Fiat Uno del 1986: ecco l’equipaggio uno con a bordo Andrea Zinna di Montecerboli, classe 1999, e Elia Cheli 29enne dí Montecerboli. E un Suzuki Samurai del 1998 con a bordo il secondo equipaggio, composto da Antonio Pieretti, 25enne di Serrazzano, e Pietro Cigni, 25 anni, dí Castelnuovo Valdicecina. Poi, il terzo equipaggio: una Fiat panda 4x4, anno 1993, con a bordo Alex Ortu, 29enne di Chiusdino, e Andrea Donati, 24enne di Pomarance. Hanno scelto di sfidare un viaggio, a tratti ostile, con mezzi che ormai fanno epoca, per affrontare migliaia di km attraverso l’Europa e arrivare nel punto più a Nord del Continente e al Mappamondo di Nordkapp, un culto per tanti viaggiatori.
Appena arrivati, i sei ragazzi si sono abbracciati e si sono detti fra loro: “E il prossimo anno dove andremo?”. “Tutto è partito come un gioco, una scommessa – ci raccontano i Vaporizzati al loro arrivo, a fine 2024, all’agognata meta, Capo Nord – Elia aveva proposto di fare questo viaggio in moto ad agosto, ma il suo compagno viaggio, scherzando, propose di andarci in inverno poiché voleva vedere l’aurora boreale, con l’idea di viaggiare con la sua Fiat Uno. Era il Natale 2023. Grazie alla passione dei motori che ci accomuna, abbiamo sparso la voce e gli altri due equipaggi si sono subito aggiunti. Abbiamo portato anche tutti i ricambi e gli attrezzi per le riparazioni, e ognuno le proprie gomme chiodate”.
Cosa ha rappresentato questo incredibile viaggio, che ora si snoda lungo la via del ritorno? “Una doppia sfida - rispondono i Vaporizzati, che hanno raccontato la loro avventura in un diario via social – una vera prova che unisce migliaia di km percorsi su auto vecchie per valicare luoghi bellissimi ma ostili, con temperature piuttosto ostiche. E non sono mancare le disavventure con le nostre auto durante il percorso di andata. Ora si spalanca di fronte a noi un’altra lunghissima tappa per far ritorno a casa. Anch’essa sarà una vera impresa, ma siamo davvero soddisfatti. Questo viaggio rimarrà impresso per sempre nelle nostre vite”.