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La sua vocazione storica legata ai motori proietta Pontedera nel futuro dell’automotive. Lo fa con le tante aziende che operano da oltre un secolo in questa città. Proprio nello stabilimento pontederese di Mitsuba, multinazionale giapponese, è nata la collaborazione tra con Ducati, ora insieme per la nuova Ducati Multistrada V4 (che resterà esposta nella sede di via Biagi per una settimana), quarta generazione del crossover, che monta un motorino di avviamento realizzato dalla Mitsuba. L’azienda, insediatasi nella zona industriale di Gello dal 2008, progetta e produce componenti elettromeccanici per moto di media e grossa cilindrata, fornitore, oltre che per Ducati, Bnw, Triumph, Ktm, Honda ecc. Ieri l’amministratore delegato di Mitsuba, Iwashita Kazuo, ha presentato questa collaborazione. "Mitsuba crede molto in questo territorio – ha detto Kazuo –. La pandemia ha cambiato le abitudini di tutti noi ma mi auguro che questo possa essere un nuovo punto di partenza per uno sviluppo e una crescita futura". Quindi il ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale. "Mitsuba è stata tra le prime aziende ad insediarsi nel polo industriale di Gello – ha detto il vicesindaco Alessandro Puccinelli –. Non solo Piaggio ma anche altre aziende leader nella componentistica investono in questo territorio, terreno fertile per questo tipo di attività, confermando Pontedera come Città dei Motori. È la globalizzazione che ci piace, due bandiere unite nello sviluppo e nell’occupazione e per questo faccio un plauso alle persone del territorio che mettono al servizio dello sviluppo tecnologico le proprie competenze". Eugenio Leone, delegato Città dei Motori, ha sottolineato l’importanza storica di aziende di questo tipo a Pontederae poi un invito alla Mitsuba. "In futuro potremo organizzare open day in fabbrica per studenti delle superiori e dell’università, un modo per avvicinarli a questo mondo". Quindi la Mitsuba ha aperto le porte della fabbrica alla stampa. "Stiamo lavorando molto – ha detto il product manager, Davide Rapattoni –. Ora siamo su tre turni e stiamo assumendo a tempo indeterminato. Nel 2008 eravamo 53 impiegati e 22 operai ora siamo passati a 90 impiegati con 46 operai ma vogliamo crescere ancora. Uniamo alta qualità giapponese alla flessibilità. Cerchiamo operai sempre più smart, qualità del lavoro unita a osservazione, analisi e conoscenza della strumentazione digitale".
Luca Bongianni