CARLO BARONI
Cronaca

Monsignor Fausto Tardelli è il nuovo vescovo di Pistoia

L'annuncio ai preti della Diocesi di San Miniato l'ha dato monsignor Tardelli stesso / "PAPA FRANCESCO MI HA CHIESTO DI ANDARE IN UN'ALTRA CITTA'"

Monsignor Fausto Tardelli

San Miniato, 8 ottobre 2014 - MONSIGNOR Fausto Tardelli, vescovo di San Miniato da dieci anni, è stato nominato da Papa Bergoglio vescovo di Pistoia. L'annuncio ai preti della Diocesi di San Miniato l'ha dato monsignor Tardelli stesso, ieri mattina, dopo aver riunito i presbiteri nella Sala del Trono. Grande commozione sia nel vescovo che tra i sacerdoti. A Pistoia si vociferava da mesi che sarebbe arrivato il vescovo di San Miniato.  Voci a tratti insistenti, erano arrivate fin sotto La Rocca, ma negli ultimi giorni  si erano molto diradate, e insieme al nome di monsignor Tardelli ne stavano uscendo di nuovi. Uno in particolare, sanminiatese anche lui: monsignor Carlo Ciattini, già parroco della frazione della Scala, oggi vescovo di Massa Marittima dal 2010.

Era dunque destino che un religioso "sanminiatese" avrebbe dovuto colmare il vuoto lasciato da monsignor Mansueto Bianchi. E’ toccato al vescovo Fausto che ieri, dopo l'incontro con i preti, si è ritirato in preghiera, non ha voluto fare commenti ufficiali, ma è stato comunque inondato di messaggi sul suo profilo Facebook. E da qui, con grande semplicità, ha detto: «Papa Francesco mi ha chiesto di andare in un’altra città ad annunciare il Vangelo. Che fare? Mi fido di lui: Raccatto nel cuore a fatica volti e storie, pianti e sorrisi, fallimenti, speranze e vado. Tendo le mani per stringerne di nuove e mescolare i miei passi con quelli di chi ancora non conosco. Che Dio mi aiuti». Dopo di lui a San Miniato? Un interrogativo che dovà attendere mesi prima di ricevere una risposta. L'ingresso a Pistoia di monsignor Tardelli avverrà, come previsto dal diritto canonico, entro due mesi. Intanto il prelato resterà amministratore apostolico fino al giorni dell'ingresso nell'altra diocesi. A quel punto, San Miniato sarà sede vacante, e il Collegio dei Consultori (10 sacerdoti) eleggerà l'amministratore diocesano che resterà in carioca fino all'arrivo del nuovo vescovo.