
L’auto in cui ieri l’altro ha perso la vita Maurizio Franchi, 44 anni, di Vada sulla strada statale 68. L’auto è finita contro un camion. Nell’incidente sono rimaste ferite anche due donne a bordo di una seconda auto
L’incidente mortale lungo la statale 68 nel Comune di Riparbella, in cui ha perso la vita lo scorso lunedì un 44enne di Vada, apre un ulteriore e doloroso, quanto dovuto, capitolo: l’arteria di competenza di Anas, nel tratto da Saline a Cecina, una lingua d’asfalto pericolosa e carica di ostacoli, accende un appello che arriva ieri da Francesco Auriemma, sindaco di Montecatini Valdicecina. Un Sos alle più alte sfere istituzionali affinché questo insidioso percorso venga messo in sicurezza. Non solo nel tratto da Volterra alla Val d’Elsa.
"L’incidente mortale sulla statale 68, nel territorio di Riparbella, ci lascia affranti. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia della vittima, e esprimiamo la nostra vicinanza ai feriti, rimasti coinvolti nel terribile scontro. Purtroppo non è la prima volta che il nostro territorio piange disgrazie, e non vogliamo continuare su questa scia - scrive il sindaco - Il Comune di Montecatini è attraversato in larga parte dalla Ss 68 e da questa strada proviene anche il nostro turismo. Ora Montecatini e tutta Valdicecina non solo sono costretti a piangere per gli incidenti stradali, ma stanno pure vivendo un esodo di residenti che sembra non voler finire, nell’indifferenza delle istituzioni, e nella rassegnazione di tanti amministratori. Se il governo e la Regione vorranno risollevare il nostro territorio, dovranno iniziare ad avviare un serio ragionamento sul futuro della 68, nella sua interezza: sia il tratto che da Volterra guarda alla Val d’Elsa e alla Firenze-Siena, così come nel tratto che da Saline e Ponteginori si dirige verso il mare. Una cosa è certa: non possiamo più tacere su una situazione che è diventata insostenibile. Per questo lancio un appello alle istituzioni: aiutateci a rendere sicura e moderna la statale 68. Questo territorio è ormai allo stremo delle forze, e attendere ancora significa condannare paesi e comunità allo spopolamento"". Auriemma prosegue nel suo accorato Sos al governo di Firenze. Con la dovuta precisazione che la Ss 68 è di competenza statale. "Serve fare presto: in Regione e nel capoluogo fiorentino non mancano ogni anno grandi investimenti in infrastrutture. Per una volta, si guardi alla Valdicecina. Anche noi siamo Toscana, anche noi meritiamo sicurezza e una viabilità degna di tale nome. Questo importante asse stradale, itinerario turistico internazionale, merita di essere al pari delle altre strade già aggiornate nei decenni passati".
I.P.