Morto a soli 30 anni Addio a Pietro Fanfani Un’intera città in lutto

Un malore in casa che non gli ha dato scampo nonostante la giovane età. Lavorava alla Ferramenta Salvadori e viveva a Ponte a Egola con la moglie.

Morto a soli 30 anni  Addio a Pietro Fanfani  Un’intera città in lutto

Morto a soli 30 anni Addio a Pietro Fanfani Un’intera città in lutto

di Carlo Baroni

SAN MINIATO

Un dolore sordo. Che attraversa una comunità intera. Un malore in casa che non gli ha dato scampo nella giornata di sabato, nonostante la giovanissima età. E’ morto a soli 30 anni Pietro Fanfani, sanminiatese. Si sentì male poco prima delle 14, mentre era solo in casa. Da quanto abbiamo appreso a trovarlo in arresto cardiaco era stata la moglie: da qui il trasferimento urgente in ospedale.

Fin da subito la notizia del malore si era diffusa, poi il tragico aggiornamento – come una freccia avvelenata che ha raggiunto i cuori di molti – arrivato nella tarda serata di martedì quando anche le ultime speranze che il trentenne avesse salva la vita sono purtroppo svanite. Il giovane lavorava a Santa Croce sull’Arno alla Ferramenta Salvadori e viveva a Ponte a Egola con la moglie. San Miniato è sconvolta e sotto choc. "In questi giorni ci avete visto strani, con gli occhi gonfi, quasi assenti; ma il nostro pensiero era continuamente a Pietro, speravamo, credevamo tutti insieme di poterlo rivedere presto: purtroppo ci ha lasciati e il suo ricordo è in ogni angolo della ferramenta, oltre che nei nostri cuori", dice in un post lo staff del negozio stesso affranto dal dolore. Fanfani, era un calciatore dilettante molto conosciuto negli ambienti del pallone locale. Il calcio era la sua grande passione. Militava nell’As La Serra 1969.

Una famiglia conosciuta quella di Fanfani. Il padre Ivano è attivo nel volontariato, nella Misericordia di San Miniato ed è anche coordinatore dell’Antincendio boschivo del sodalizio. "Siamo vicini a Ivano, Lucia e l’altro figlio Aldo perché è come se un pezzo di noi, del nostro gruppo di volontari, sia stato coinvolto direttamente nella tragedia – dice Dario Fanciullacci, provveditore della Misericordia –. Ci stringiamo a lui anche perché ci ha sempre trasmesso, nel mondo del volontariato, anche nei momenti difficili, la forza di fare squadra e di pensare agli altri". Anche i consiglieri della Misericordia, lunedì sera, prima della riunione, avevano rivolto una preghiera speciale per Pietro. Grande dolore anche nella frazione di La Serra, dove Pietro giocava a calcio nei rossoverdi ed aveva stabilito forti legami con i tanti giovani della zona. Il trentenne era molto amato, un uomo solare, dedito al lavoro e alla famiglia. I funerali saranno stamani alle 10.30, nella chiesa di Balconevisi, a San Miniato.