REDAZIONE PONTEDERA

Mostra al Grifoni "Le ragioni" di Calvetti

Oltre 30 opere pittoriche realizzate dall’artista negli ultimi anni. Sono visitabili fino al 29 settembre nella sede della Fondazione Crsm

Il curatore della mostra Filippo Lotti con Fabio Calvetti

Il curatore della mostra Filippo Lotti con Fabio Calvetti

"Le mie ragioni" è una bella mostra che si può visitare nel Palazzo della Cultura ai piedi della Rocca, Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Si tratta della personale di Fabio Calvetti curata da Filippo Lotti; oltre 30 opere pittoriche realizzate negli ultimi anni con alcuni dipinti inediti appositamente concepiti per questa esposizione.

Un viaggio intimo nell’universo creativo di Calvetti, artista che riesce a esprimere profondi stati d’animo e riflessioni sulla condizione umana contemporanea. Attraverso un uso sapiente della sua tavolozza, fatta principalmente di tre colori (nero, bianco e rosso), Calvetti esplora temi come la solitudine, il tempo e la memoria, dando voce a quelle emozioni che spesso rimangono inespresse. Le opere esposte invitano il visitatore a fermarsi, a riflettere ed a lasciarsi trasportare in un dialogo silenzioso con l’artista.

"Le ragioni di Calvetti - dice Lotti -, risiedono nell’esigenza di un artista vero, che vive per creare, per raccontare, per esprimere. Sono le ragioni di chi sa che l’arte non è solo una professione, ma una vocazione, una chiamata e ogni sua opera ne è testimonianza viva e vibrante; un pezzo del suo cuore offerto a chi ha la sensibilità di saperlo ascoltare".

"Le mie ragioni - continua il curatore - non è solo una mostra, ma un incontro tra l’arte e l’osservatore, un’esperienza che va oltre la semplice fruizione visiva, offrendo uno spunto di introspezione e un’occasione per riscoprire il potere evocativo della pittura. Una pittura che ha un “valore etico”, come ci dice Calvetti, “uno strumento per toccare il cuore della gente".

Sul palcoscenico delle proprie opere, l’artista mette in scena lo spettacolo della vita, inserendo qua e là stralci di lettere, biglietti, carte, fondendo definitivamente la lirica della sua arte con la realtà esterna. La sua mano graffia, incide, toglie e aggiunge materia adattandosi di volta in volta all’idea originaria, adeguando il suo stesso gesto alle capricciose richieste della sua creazione.

La mostra proseguirà fino a domenica 29 settembre con il seguente orario: venerdì 15-18; sabato e domenica 10-13/16-19. Altri giorni su appuntamento. Ingresso libero.

C. B.