PECCIOLIDopo ventitre giorni di speranza, di notizie che lasciavano intravedere un po’ di luce e che si alternavano con altre più difficili da accettare, lunedì nella tarda serata quel flebile filo si è interrotto definitivamente. Graziano Belliti è morto ventitré giorni dopo l’incidente in cui era rimasto coinvolto con l’auto in via Mazzini a Peccioli, il paese dove viveva e dove era conosciutissimo. La comunità di Peccioli è piombata nel dolore per la tragica notizia del decesso di Graziano.
Belliti, 70 anni, come detto, era molto conosciuto e apprezzato in paese. Graziano era rimasto coinvolto in uno scontro frontale tra due auto il 29 dicembre scorso in viale Giuseppe Mazzini a Peccioli. Soccorso dal personale del 118 e trasporato in ospedale, al pronto soccorso di Cisanello a Pisa, il 70enne non si è più ripreso. Fino al tragico epilogo di lunedì. Belliti lascia la moglie Fabrizia e i figli Gianluca e Daniele, presidente del Volley Peccioli. Da tutto l’ambiente sportivo pecciolese arrivano alla famiglia le condoglianze e le espressioni di vicinanza in questo momento difficile. Anche la Pecciolese calcio, con un post sulla sua pagina social, "si stringe fortemente alla famiglia Belliti per la scomparsa del caro Graziano".
L’incidente, come detto, il 29 dicembre. Sul posto erano intervenuti i soccorritori del 118, un’ambulanza con infermiere a bordo della Misericordia di Peccioli che aveva prontamente trasportato il 70enne al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello in codice rosso. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area dell’incidente e per la rimozione dei veicoli e le forze dell’ordine per i rilievi. I veicoli erano stati posti sotto sequestro. Sulle cause dell’incidente sono previsti ulteriori accertamenti.
Graziano Belliti era stato ricoverato e sottoposto a tutte le cure del caso. Ma nei giorni scorsi le condizioni dell’uomo si erano aggravate. E non c’è stato niente da fare. La notizia della morte del settantenne ha destato profondo cordoglio a Peccioli e nei paesi della Valdera, oltre che nel mondo sportivo.