di Gabriele Nuti
LAJATICO
Un giovane padre è morto sulla strada per il lavoro. Era in auto con un connazionale e collega quando il suo monovolume Ulisse si è scontrato con una Volkswagen Q5 sulla strada regionale 439 nel tratto del comune di Lajatico. Erano le 8,20 di ieri mattina. Una mattinata gelida. Che si è raggelata ancor di più sotto gli occhi degli altri automobilisti e poi dei soccorritori. Per l’uomo – il quarantunenne Edmond Zero, albanese abitante a Fornacette nel comune di Calcinaia – non c’è stato niente da fare, nonostante l’intervento quasi immediato di due sanitari che si sono ritrovati sul luogo del violentissimo impatto tra i due veicoli e hanno subito iniziato a praticare il massaggio cardiaco. Edmond, arrivato in Italia dall’Albania in cerca di una vita migliore, lascia la moglie e due figli di 11 e 6 anni.
Feriti in maniera seria, ma non sono in pericolo di vita, il commazionale di Edmond Zero che era con lui sulla monovolume e la coppia di Pomarance, marito e moglie, che stava viaggiando in direzione di Pontedera. Sulle cause dell’incidente sono in corso accertamenti da parte della polizia municipale di Peccioli e Lajatico. Da capire quale dei due conducenti abbia perso il controllo della propria auto e sia finito contro l’altra. Lo scontro è stato violentissimo. Le due auto sono distrutte. Pezzi di carrozzeria e dei motori sono volati a metri di distanza. Dopo lo scontro sono finite entrambe sul ciglio della strada, sui lati opposti, ed entrambe girate nella stessa direzione.
I primi a intervenire, come detto, sono stati due infermieri che stavano viaggiando sulla 439 e si sono fermati per prestare i primi soccorsi, mentre uno degli automobilisti ha telefonato al 112 chiedendo l’intervento del 118 e dei carabinieri. Sul posto sono arrivate quattro ambulanze, l’automedica, i vigili del fuoco, la polizia municipale e i carabinieri. I rilievi sono stati effettuati dagli agenti della municipale, mentre i carabinieri hanno chiuso al traffico la strada regionale in entrambe le direzioni.La 439 è rimasta chiusa per cinque ore. E’ stata riaperta poco dopo le 13 dopo che il magistrato di turno ha autorizzato la rimozione della salma e dei veicoli.
Imponente anche lo spiegamento di mezzi di soccorso arerei. Sui campi a lato della strada regionale sono atterrati tre elicotteri Pegaso, l’intera flotta a disposizione del sistema sanitario regionale. Uno è tornato indietro, purtroppo, vuoto. Altri due hanno trasportato in ospedale a Pisa marito e moglie rimasti feriti nello scontro. L’altro ferito, il connazionale dell’albanese deceduto, è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Lotti. La strada regionale è stata riaperta dopo le 13 anche grazie all’intervento dei tecnici e degli operai dell’Anas.