SARAH ESPOSITO
Cronaca

Musei, nuova gestione: "Subito un incontro. L’azienda chiarisca quali scelte vuol fare"

Il sindacato chiede al Comune di programmare a breve un confronto con Opera laboratori fiorentini che ha vinto il bando delle polemiche "Con queste cifre c’è spazio per la stabilizzazione dei lavoratori?".

Musei, nuova gestione: "Subito un incontro. L’azienda chiarisca quali scelte vuol fare"

La trattativa comincia adesso. Con la determinazione che ufficializza l’aggiudicazione dei servizi museali del Comune di Volterra a Opera Laboratori Fiorentini si mette soltanto una virgola al lungo dibattito che ha scosso il Colle Etrusco per tutta l’estate. Per i sindacati che hanno contestato da subito il bando per l’affidamento comincia adesso una nuova fase: capire come Opera vorrà gestire i musei, quali azioni vorrà intraprendere e come il Comune vigilerà affinché venga mantenuto lo stesso numero di dipendenti e lo stesso monte orario. "Esortiamo il Comune a incontrare Opera quanto prima – commenta Massimo Basilei, coordinatore di zona della Cgil – e subito dopo a istituire un tavolo a tre: Comune. Opera e i sindacati. Ci aspettiamo che l’azienda chiarisca quale livello di attività vorrà mantenere e intraprendere". Il dubbio rimane lo stesso: che il budget messo a bando non sia sufficiente a garantire gli stessi livelli occupazionali e gli stessi orari di apertura (e quindi di lavoro) dei musei. Rivendicazioni che fino ad oggi i sindacati hanno esposto nei confronti della committenza, il Comune, e che adesso ricadono sull’azienda che ha vinto l’appalto.

"Chiediamo un confronto per avere chiarezza sui dati – spiega Federico Giusti per il sindacato Cub Pisa –. Quanto era stato stanziato in precedenza per questo servizio? E quanto lo è adesso? Con queste cifre e con quel 14% di ribasso c’è spazio per la stabilizzazione dei lavoratori? Si riesce ad applicare il contratto FederCultura? Aspettiamo la convocazione per approfondire i numeri e i dati e sulla base di semplici calcoli matematici si potrà fare il confronto di ciò che prevedeva lo stanziamento precedente".

Conti, calcoli e tabelle. Applicazione matematica di due concetti che sono rimasti alla base del dialogo per tutti questi mesi di scontro: da una parte la salvaguardia del lavoro, dall’altra il mantenimento dei servizi e in particolare delle ore di apertura dei musei. In sostanza tradurre in pratica i proclami che hanno accompagnato Volterra nel percorso di Capitale della Cultura toscana. "Le nostre richieste rimangono le stesse – sottolinea Francesca Grassini (Filcams) – aspettiamo il confronto con l’azienda portando al tavolo gli stessi obiettivi che abbiamo ripetuto in questi mesi: la salvaguardia del lavoro". L’apertura di un tavolo e la garanzia di non apportare modifiche in negativo su lavoratori e orari museali erano state due delle promesse fatte dal sindaco Giacomo Santi e dall’assessore alle Culture Dario Danti durante il consiglio comunale aperto che aveva avuto come oggetto proprio la gara dei musei. Adesso il punto sarà trovare una quadra con Opera, un’azienda che al momento gestisce ben 45 siti museali e conta 5 sedi operative tra Roma, Siena e Firenze per circa 70 milioni di fatturato. A Volterra Opera gestisce già la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Battistero e l’Ospedale di Santa Maria.