Pontedera, 6 aprile 2017 - Arriveranno canti gregoriani, melodie sacre a volume basso per infondere serenità nel luogo del riposo eterno. Musica di sottofondo, quindi, anche al cimitero, come negli aeroporti, negli alberghi e ai grandi magazzini. È questa la novità che, come ogni novità, sarà certamente destinata a far discutere: il cimitero della Misericordia di Pontedera da un mesetto sta sperimentando un impianto di filodiffusione e chi va a visitare i propri cari defunti può ascoltare – ancora non tutti giorni ed a tutte le ore del giorno – una discreta colonna sonora in sottofondo. Si tratta di una lunga raccolta di brani, tutta musica adeguata al caso, una vera e propria «playlist» preparata con sapienza, da far sentire durante gli orari di apertura.
Gli addetti al cimitero, il più grande della città, 102 anni suonati di vita – lo realizzò nel 1915 l’architetto Bellincioni – non si sbilanciano e si limitano a dire che «per ora nessuna decisione è stata presa: un semplice sperimentazione, per capire se la gente apprezza». Ed i più, a quanto pare, stanno apprezzando. Così, anche negli ultimi giorni, per alcune ore, sono stati accesi gli altoparlanti per poi sapere dai soci della Misericordia in visita ai loro cari cosa ne pensano e se l’iniziativa merita di essere portata avanti.
Una decisione, ovviamente, che dovrà essere presa dal consiglio direttivo e che renderebbe questa come la prima esperienza del genere in provincia di Pisa. Una decisione che, sembra, potrebbe arrivare già prima dell’estate. In Italia ci sono già alcune esperienze. Non moltissime a dire la verità. In alcuni casi l’iniziativa è stata anche al centro di polemiche.
Invece qui a Pontedera, a sentire i primi umori, la popolazione avrebbe gradito. Anche perché, questo è certo, verrà messa tutta musica adeguata al luogo e – trattandosi della Misericordia – non c’è dubbio che le scelte sui brani saranno fatte con grande oculatezza. Ma però, si sa, siamo nell’era 2.0 che non risparmia nulla e che è portatrice di novità ovunque. Se oggi in alcuni Comuni è già possibile prenotare la tomba con un clic, non c’è da meravigliarsi se ne arrivano dotati di sottofondo musicale. Anche se questo significa che il dilagare di una società rumorosa sta rendendo il silenzio merce rara. Anche nell’ultima dimora terrena.