Acqua nera, oleosa in superficie e puzzolente. Siamo a Ponticelli, comune di Santa Maria a Monte, lungo il canale Collettore dove finiscono gli scarichi delle zone industriali. "Da quarantotto ore – ha raccontato ieri mattina Enzo Caroti, ponticellese, ex assessore all’ambiente del comune di Santa Maria a Monte – l’acqua del Collettore è cambiata. Più scura, quasi nera, con una patina oleosa in superficie". "E poi i cattivi odori – ha aggiunto Caroti incontrato sull’argine del canale poco prima di mezzogiorno di ieri – Ora la situazione è migliorata, ma alle 6 non si respirava. Cosa è successo al Collettore? C’è stato sversato qualche scarico senza passare dai depuratori? Qualcuno ha buttato nel canale liquido inquinato da una cisterna? Anche se questa ipotesi, visto il carico di acqua nera che scorre nel corso d’acqua sembra improbabile. A occhio e croce mi sembra possa trattarsi più di uno scarico industriale copioso. Il problema è capire da dove visto che siamo ad agosto e le aziende sono chiuse".
"Da cittadino convinto che la salute sia un diritto imprescindibile – conclude Caroti – ho inviato una segnalazione ad Arpat telefonando alla direzione regionale di Firenze. Spero che l’intervento dei tecnici sia veloce. Da ex assessore e politico vorrei chiedere all’amministrazione comunale e all’assessore all’ambiente quali controlli mettono in atto sul territorio. E perché dieci anni fa hanno deciso di uscire dal telerilevamento della zona del Cuoio che sarebbe costato solo 3mila euro l’anno. Ma questo è un altro discorso. Ora bisogna capire quali sono le condizioni del Collettore".
g.n.