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Nella terra della grande moda Chanel investe ancora in zona E a Ponte a Egola nasce Volfoni

E’ frutto della joint venture tra Gruppo Volpi, Haas (azienda della maison francesce) e Campelli’. In costruzione lo stabilimento che la ospiterà. Obiettivo: sviluppare il settore di vitello e agnello.

Nella terra della grande moda Chanel investe ancora in zona E a Ponte a Egola nasce Volfoni

La Toscana della grande moda – tassello strategico dell’economia regionale – ha un cuore pulsante: il Comprensorio del Cuoio. Qui, da tantissimi anni ormai, le grandi firme trovano il top di pelle e cuoio per la produzione delle collezioni più preziose. E qui, importanti maison, sono entrate anche nelle compagini societarie di aziende nate dall’intuizioni del maestri conciari toscani. Parlaimo di Gucci, Louis Vitton, Prada, Chanel. Nelle settimane scorse è nata una nuova alleanza conciaria. Un progetto importante varato nel nome delle pelli di vitello e di agnello. A darne notizia è "La Conceria", magazine altamente qualificato del settore che annuncia una joint venture che vede protagonisti una conceria francese di proprietà di Chanel, un gruppo toscano specializzato nel vegetale, Volpi, e un trader di materia prima. Gruppo Volpi e Tanneries Haas hanno unito le forze con il grezzista italiano Campelli e danno vita a una joint venture che è denominata Volfoni". Ques’ultima una società commerciale italiana con quartier generale a Fabro, in provincia di Terni. Fondata nel 1989 da Rolamo Camilli, Campelli ha iniziato trattando pelli ovine ampliando poi, in modo sostanziale, il suo orizzonte anche alle bovine, avviando anche un magazzino in Francia.

Dalla joint venture tra Volpi, Haas e Campelli, dunque, nasce una nuova realtà conciaria con sede a Ponte a Egola e che sarà al centro – si apprende – di importanti investimenti. Si chiama Volfoni, il Ceo è Leonardo Volpi. E’ già in costruzione lo stabilimento dove questa nuiva realtà che arriva ad arricchire il comparto conciario avrà sede. "L’obiettivo di questo accordo – riporta La Conceria sottolineando quando spiegato da Chanel Métiers d’Art – è quello di sviluppare e proteggere il settore della pelle di vitello e agnello. Al contempo, di implementare processi eco-responsabili, attingendo all’esperienza e al know-how di queste tre rinomate aziende del settore della pelle". Per Chanel, grandi firma della moda internaizonsle si tratta dell’ennesimo investimento in ambito conciario, in particolare in Italia.

Ricordiamo che Chanel, già da qualche anno, ha acquisito, sempre a Ponte a Egola, la conceria Samanta – altra eccellenza del Comprensorio – specializzata nelle pelli di vitello e che era da tempo fornitrice della maison francese.

Carlo Baroni