CARLO BARONI
Cronaca

Nervi tesi fra Pd e Filo Rosso: "No agli appelli nominali"

ll Pd di San Miniato ha deciso di costituire un comitato interno operativo e ha aderito alla costituzione del comitato...

Si accende la polemica tra il Partito democratico e Filo Rossoper la campagna sui i 5 referendum (foto d’archivio)

Si accende la polemica tra il Partito democratico e Filo Rossoper la campagna sui i 5 referendum (foto d’archivio)

Il Pd di San Miniato ha deciso di costituire un comitato interno operativo e ha aderito alla costituzione del comitato elettorale del "Sì" ai 5 referendum, insieme alla Cgil e ad altre associazioni e movimenti del territorio.

"L’iniziativa Pace-democrazia tenutasi il 15 aprile alla casa culturale di San Miniato, aperta a tutte le forze politiche, alle associazioni e organizzazioni del territorio che si riconoscono nel sostenere i 5 quesiti referendari – spiega il Pd – è stata organizzata dal Circolo Dem di San Miniato, con la collaborazione dell’unione comunale.

Detto questo, la polemica è servita. "Ci appare quindi strumentale che i rappresentanti di Filo Rosso, elencando i motivi della loro partecipazione a questa iniziativa del Pd, la prima cosa che ritengono di dover segnalare sia “ l’assenza di alcuni esponenti della giunta e di alcuni esponenti di maggioranza” rimarcandola per altro “emblematica”, dando per scontate le motivazioni che possono essere varie e personali – spiega una nota – svalorizzanndo inoltre la presenza del sindaco, del presidente del consiglio comunale, del vice capogruppo, di alcuni consiglieri di maggioranza e esponenti della giunta. Gli appelli nominali e le conte sono metodi che non accettiamo da nessuno".

"La posizione del nostro partito è chiarissima sia a livello nazionale che locale – prosegue la nota –. Il Pd di San Miniato non può che essere disponibile a condividere obiettivi e battaglie a partire dai contenuti e le idee di fondo che sottostanno a tutti i 5 referendum, a quello per la pace, per far cessare la guerra in Ucraina, per la fine alla carneficina in atto nella guerra tra Israele e la Palestina, a favore di due popoli e due Stati, per un piano di difesa comune impostato sulla cooperazione, integrazione profonda e strutturale che esclude un riarmo dei singoli stati".