REDAZIONE PONTEDERA

"Non siamo mai stati con le mani in mano a Pontedera: Festa dei Commercianti e Fiera di San Luca"

Fratelli d'Italia accusa l'amministrazione di Pontedera di trasformare la città in un dormitorio. Confesercenti risponde che la colpa è delle scelte fatte in passato e annuncia un rinnovamento del Centro Commerciale Naturale.

"Non siamo mai stati con le mani in mano a Pontedera: Festa dei Commercianti e Fiera di San Luca"

Dopo la notizia della festa dei commercianti "congelata" per il 2023 e la fiera di San Luca che rimarrà in stand by anche quest’anno, Fratelli d’Italia torna a tuonare contro l’amministrazione pontederese. "L’incapacità dell’amministrazione rischia di trasformare Pontedera in una città dormitorio – scrivono in una nota –. Il flop dell’estate 2023 è evidente. La città non è mai stata così vuota la sera e, come se non bastasse, aumenta anche l’insicurezza in diverse zone". Al centro del dibattito a mancanza di una programmazione di eventi e appuntamenti. "La colpa – continuano – è di un’amministrazione inadeguata che ha pensato a organizzare una sola grande festa, la ‘Notte Granata’, nemmeno ben riuscita rispetto al vecchio format della ‘Notte Bianca’, e per tutto il resto del periodo estivo si è girata dall’altra parte". A intervenire sull’argomento anche il responsabile provinciale di Confesercenti, che rispedisce al mittente, l’assessore Alessandro Puccinelli, le accuse di immobilismo. "I commercianti di Pontedera non sono stati con le mani in mano – commenta Del Sarto – la colpa della situazione attuale si può trovare nelle scelte fatte in passato, una su tutte una Notte Granata completamente calata dall’alto. In queste settimane c’è un grande lavoro per rinnovare il Centro commerciale naturale. A breve sarà annunciato il nuovo direttivo del Ccn e i suoi progetti". Insomma un rinnovamento del Ccn, costola di Confesercenti, che ha richiesto tempo e sforzi e che non ha permesso di essere pronti entro settembre e di progettare la Festa del Commercio. "Adesso si guarda al Natale – continua – con un piano che prevede di far diventare Pontedera un vero e proprio brand. La fiera di San Luca? Il risultato era già scritto nel bando, i requisiti per parteciparvi erano impossibili, tutte le spese erano sulle spalle di chi avrebbe scelto di organizzarla. Non si fa così, se il Comune vuole davvero continuare una tradizione centenaria deve investirci".

S.E.