Nuova ambulanza e tanto altro. La Misericordia si potenzia

Un’operazione strategica resa possibile dal contributo della Fondazione Crsm. Ieri il taglio del nastro in una piazza del popolo di San Miniato piena di volontari.

Nuova ambulanza e tanto altro. La Misericordia si potenzia

Nuova ambulanza e tanto altro. La Misericordia si potenzia

SAN MINIATO

Un dono alla Misericordia, è un dono alla città. Quello di ieri è stato un giorno speciale per l’Arciconfraternita di San Miniato e la sua comunità che hanno festeggiato l’arrivo di nuove attrezzature strategiche. Grazie al grosso contributo ricevuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, l’associazione ha potuto raggiungere un importante risultato, quello di avere una nuova ambulanza attrezzata per l’emergenza urgenza, un mezzo logistico per la protezione civile e una torre faro. Mezzi che aumentano le potenzialità e la capacità di risposta alle necessità sociali e di soccorso di tante popolazioni. Lo si è visto durante le calamità naturali, in zona come in altre località d’Italia dove gli uomini e le donne dell’associazione hanno partecipato a missioni di soccorsi. Lo si è visto durante la pandemia quanto sia stato decisivo il lavoro dell’associazione e dei suoi volontari che ieri erano presenti in forze al taglio del nastro e alla benedizione dei mezzi da parte del parroco don Francesco Zucchelli.

Una piazza del popolo gremita di ambulanze delle consorelle arrivate sotto la Rocca per festeggiare i nuovi mezzi della Misericordia. Presente il presidente della Fondazione Crsm Giovanni Urti a testimoniare l’importanza del progetto che la Fondazione stessa ha sostenuto in modo decisivo, confermano un ruolo centrale e un’attenzione speciale nella vita del territorio di riferimento.

Presenti l’assessore alle politiche sociali Giulia profeti ed i consiglieri dell’Arciconfraternita guidati dal governatore Marco Micheletti. La Misericodia si avvia a chiudere un 2023 che è stato intenso sia per i tanti servizi svolti, sia per i progetti messi in cantiere tra cui la riqualificazione di alcuni edifici ad uso studi medici, la necessità di spazi nuovi per l’operatività e il maggior collegamento con le associazioni del territorio. Contributi per i nuovi mezzi sono arrivati anche dal Rotary Club e da aziende private.