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Un momento della presentazione dell’evento con i protagonisti della serata
Una mostra e un messaggio carico di positività. Che si parla della diagnosi di sclerosi multipla che irrompe nella vita di una giovane donna e si presenta come una realtà con cui si devono fare i conti. Una sfida quotidiana da affrontare a viso aperto, che si può vincere solo insieme. Ecco il messaggio forte che scaturisce dalla mostra fotografica "Compagna di Vita", che è stata inaugurata al Cinema Agorà. Organizzata dalla Sezione Provinciale di Pisa dell’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) in collaborazione con il Gruppo Operativo di Pontedera, insieme con l’Associazione Italiana Neuromielite Ottica e con il supporto di Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), la mostra sarà visitabile fino al 21 marzo, alla sera, prima delle proiezioni, dalle 2 alle 21,30t).
L’autore Alessio Brondi, appassionato fotografo, non nuovo a esperienze di comunicazione in campo sociale, ha raccontato, in questo viaggio fotografico, la giornata, i sogni, le attività, le aspettative di una fonna. Una giovane donna che quando ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla ha reagito, ha cercato di capire, di individuare un percorso, di vivere giorno per giorno per realizzare i propri obiettivi. Pur con una compagna di vita con cui si deve imparare a convivere ma che non può e non deve impedire di realizzare il proprio percorso lavorativo, relazionale, affettivo.
La serata di inaugurazione, dopo i saluti di Carla Cocilova, vicesindaca, assessora politiche sociali, di Renato Galli, direttore dipartimento specialità mediche Usl Toscana Nord Ovest, e di Gabriella Dei, presidente Aism Pisa, si è aperta con il contributo di Cristina Frittelli, neurologa del centro clinico Sm di Pontedera, e si è poi concentrata sulla presentazione delle singole opere fotografiche da parte dell’autore e del soggetto protagonista. Gli intervenuti hanno potuto apprezzare quanto un diverso mezzo di comunicazione (quello visivo) possa veicolare in maniera nuova un messaggio coinvolgente. Con l’auspicio che da una maggiore vicinanza alle persone che vivono con questa “compagna di vita” nasca una disponibilità a farsi parte attiva, come volontari, nell’impegno a realizzare il nostro sogno: un mondo libero dalla sclerosi multipla.