PONTEDERASui muri delle città si trovano amori finiti male, dichiarazioni improbabili, rivendicazioni politiche, esortazioni e offese. Tra quest’ultime c’è la speciale categoria delle frasi che hanno una precisa connotazione calcistica. Prese in giro più, molto spesso meno, ironiche nei confronti degli avversari in campo. A leggerle passando a piedi o in macchina possono suscitare riflessioni, possono far sorridere o creare sdegno per il contenuto o il luogo su cui sono apparse. Gli autori sono filosofi moderni che utilizzano il muro come carta bianca su cui scrivere grandi massime metropolitane oppure meri alimentatori di degrado cittadino in cerca di visibilità.
Ieri il muro di cinta del cortile del nuovo liceo Montale di Pontedera è stato colpito da questo fenomeno. Qualcuno, utilizzando i colori rosso e blu della città e della squadra di Ponsacco, lo ha scelto come base per inneggiare contro i "cispiosi" l’appellativo usato per apostrofare i pontederesi dai vicini di casa ponsacchini. "Credo che nessuna delle frustrazioni (sportive) degli amici di Ponsacco possa giustificare uno scempio del genere di fronte a una scuola nuova di zecca – ha scritto il sindaco Matteo Franconi commentando la foto –. La scomparsa del pudore mi preoccupa più dell’epifania della stupidità".
Un edificio che ha aperto le porte agli studenti e alle studentesse proprio dieci giorni fa, in occasione del rientro dalle vacanze di Natale. Una scuola che non è ancora stata inaugurata ufficialmente dato che le istituzioni hanno fissato al 25 gennaio alle ore 12 la data per il taglio del nastro da parte della provincia di Pisa, della Regione e del Comune. La scritta apparsa ieri non è stato il primo segno comparso sul muro del Montale. Nei giorni scorsi altre sono state le offese consegnate alla vernice e già ripulite e indirizzate ad altre squadre della provincia. È stato il riferimento ai vicini ponsacchini però a costringere il sindaco a denunciare pubblicamente l’atto vandalico.