
L’ospedale di Volterra riceverà altri sostegni da parte della Fondazione Cassa di risparmio di Volterra
VOLTERRAUn microscopio per il reparto di oculistica e un progetto per lo sviluppo dell’unità operativa di endoscopia. Sono questi i prossimi impegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra a sostegno dell’ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra. "In questi anni la Fondazione CRV, a volte anche in maniera solitaria, ha investito nell’ospedale attraverso donazioni che hanno permesso in certi casi di proseguire un’attività, sostituendo strumentazioni obsolete o non più funzionanti, in altri acquistando macchinari grazie ai quali sono stati ripristinati dei servizi che erano cessati - afferma Roberto Pepi presidente della Fondazione Crv - anche questo nostro costante contributo ha permesso alla struttura di funzionare, di mantenere e di rafforzare le proprie attività, rendendola maggiormente attrattiva. Le donazioni sono state sempre finalizzate al potenziamento dell’ospedale". Tra gli acquisti si ricordano: un ecografo per il reparto di ostetricia e ginecologia, un videolaringoscopio portatile per l’unità operativa di anestesia e rianimazione, un ecografo, il biometrico ottico computerizzato per l’ambulatorio di oculistica, un macchinario per il reparto di urologia, l’ecografo con sonda bkSpect. "Nel 2025 – continua – stiamo predisponendo l’acquisto di un microscopio per il reparto di oculistica. Inoltre è in corso un confronto con l’Asl per l’incremento e lo sviluppo dell’unità operativa di endoscopia. Per la nostra dedizione alla sanità di Volterra e del suo territorio, vorremmo essere considerati partner in questo rilancio promesso dalla Regione perché in questa crescita ci crediamo da tempo e ci investiamo. Vorrei anche ricordare la nostra attenzione verso Auxilium Vitae, che è una società per azioni di cui la Fondazione CRV detiene il 33% delle quote azionarie ed è il secondo socio dopo l’Asl".È di pochi anni fa il contributo che ha permesso ad Auxilum di dotarsi di una terapia intensiva. "Infine – conclude – considerato questo miglioramento complessivo dell’efficienza dell’ospedale di Volterra, credo sarebbe opportuno rivedere i livelli attuali di assistenza del servizio pediatrico. Si parla tanto di assistenza alla fragilità e i bambini dovrebbero essere seguiti e curati all’interno del nostro presidio".