PONSACCO"Quando ero ancora assessore, prima che il sindaco Gasperini mi revocasse la delega, ho detto chiaramente allo stesso Gasperini che non ero d’accordo come stava gestendo alcune situazioni del Palazzo Rosa. In particolare dopo l’occupazione dell’appartamento della Provincia e il tentativo di occupazione della casa sfitta della famiglia Giusti". Lo dice l’ex assessore Samuele Ferretti.
Riavvolgiamo il nastro. Dal 29 novembre al 1 dicembre Ferretti ha supportato i Giusti nella difesa del loro appartamento, dormendo nella casa. "Il 29 novembre – spiega Ferretti – il sindaco Gasperini ha presentato due esposti ai carabinieri per il tentativo di occupazione e per l’occupazione dei due appartamenti in via Sauro 7. La mattina del 2 dicembre, alle 11,09, il sindaco mi manda un vocale dicendomi che la ragazza che avrebbe occupato la casa della Provincia era in Comune e mi chiede ;di raggiungerlo. Arrivo e trovo nel corridoio l’uomo che avrebbe cercato di occupare la casa della famiglia Giusti. Entro nell’ufficio del sindaco. Ci sono Gasperini, un assessore, un funzionario e la ragazza rom alla quale viene detto che deve lasciare la casa e che rischia una denuncia dalla polizia. Risponde che non sa dove andare e che la sua famiglia non la vuole. La ragazza rom riferisce che il Comune le avrebbe concesso 8mila euro, soldi della Società della Salute Valdera Valdicecina, e l’assessore presente gli dice di provare a cercare nuovamente una casa a Pontedera e Cascina e di dire che dietro la sua richiesta c’è il Comune e i soldi ci sono. Esce la ragazza ed entra l’altro rom al quale il sindaco ribadisce che è un reato occupare aggiungendo se avesse promesso di non tentare più l’occupazione a gennaio l’avrebbe aiutato a trovare una soluzione". "Ho subito detto al sindaco di non essere d’accordo con quanto stava facendo – conclude Ferretti – Perché non era da nostro programma elettorale questo tipo di ricollocamento e perché non è giusto dare soldi o aiuti a chi occupa una casa. Ho partecipato alla riunione, ma sono estraneo a qualunque conseguenza quelle decisioni possano generare".