Carlo Baroni
Cronaca

Pontedera, il delitto di Flavia Mello Agonigi. Analisi sulle coltellate

Conferito l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo della 54enne uccisa da Kristian Emanuele Nannetti

Flavia Mello Agonigi, 54 anni, è stata uccisa al culmine di un litigio nella notte fra l’11 e il 12 ottobre

Flavia Mello Agonigi, 54 anni, è stata uccisa al culmine di un litigio nella notte fra l’11 e il 12 ottobre

Pontedera (Pisa), 31 ottobre 2024 – E’ stato conferito ieri l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo di Flavia Mello Agonigi, 54 anni, uccisa al culmine di un litigio da Kristian Emanuele Nannetti, 34 anni. Nannetti è l’uomo con cui, nella notte fra l’11 e il 12 ottobre scorsi, la donna aveva un appuntamento. L’esame sarà eseguito dal dottor Di Paolo che – da quanto abbiamo appreso – dovrà mettere sotto la lente anche le coltellate inferte alla vittima, in modo da capire – per quanto possibile – se presentano elementi di compatibilità con la versione offerta da Nannetti nella confessione. Il dottor di Paolo ha chiesto settanta giorni per il deposito della consulenza.

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Il trentaquattrenne, come precisato dal suo legale, l’avvocato Massimiliano Calderani all’esito dell’udienza davanti al gip, sostiene “di essere stato aggredito e di essersi difeso”.

Quella notte la Mello aveva con Nannetti l’accordo per un incontro a pagamento. Ma successe qualcosa, secondo la confessione: dopo la prestazione scoppiò una lite sul prezzo, perché lei avrebbe preteso soldi in più. Secondo Nannetti i due all’inizio si sarebbero spintonati. Poi la vittima lo avrebbe preso per il collo e lui, sentendosi soffocare, l’avrebbe colpita in testa con una bottiglia d’acqua. Ma lei sarebbe tornato ad afferrarlo nuovamente.

Nannetti, non essendoci luce nella casa, avrebbe allungato una mano, ha raccontato, per cercare qualcosa con cui difendersi: sul tavolo trovò un coltello con cui colpì quattro volte Flavia. Poi Nannetti prese il corpo, lo portò in cantina e lo mise in una cisterna. Qui fu trovato dai poliziotti della Mobile e del commissariato di Pontedera dopo giorni intensi di indagini sulla scomparsa delle Mello, le cui tracce si perdevano nel cuore di quella notte. Ritrovato il corpo venne fermato Nannetti, che ammise subito il delitto. Il 34enne è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, e si trova in misura cautelare al Don Bosco.