L’oncologia di Pontedera da sabato scorso può contare su un nuovo macchinario che previene la caduta dei capelli in pazienti che devono effettuare la chemioterapia. L’acquisto da parte della Asl è stato effettuato anche grazie ad una sottoscrizione promossa dalla fondazione senza scopo di lucro Faro che da anni supporta il reparto pontederese in molte attività legate alla ricerca. La cerimonia di consegna si è svolta nell’atrio dell’ospedale dove a rappresentare la Asl c’era il direttore amministrativo Gabriele Morotti, il direttore del Lotti Luca Nardi e il dottor Giacomo Allegrini, direttore del dipartimento oncologico della Asl, che con il suo intervento ha voluto ringraziare i rappresentanti della Fondazione: "L’idea della sottoscrizione è nata circa un anno fa quando, con Chiara Finale, ci siamo resi conto che il vecchio apparecchio era ormai obsoleto e, soprattutto, avevamo la certezza, confermata, che la comunità di Pontedera e della Valdera, avrebbe accolto questa ulteriore sfida, con il consueto senso di vicinanza a chi si trova in un momento difficile della vita". Gabriele Morotti oltre a ringraziare la Fondazione ha messo in evidenza quanto la Asl Toscana nord ovest sia quotidianamente impegnata a garantire tutte le necessità sanitarie per una popolazione residente su un territorio molto vasto, con un dispiego di risorse economiche ingenti. "Non è la prima volta - ha ricordato Luca Nardi - che l’ospedale riceve in dono un presidio sanitario grazie a raccolte fondi da parte di cittadini o da enti privati, gesti che testimoniano quanto la comunità sia vicina al Lotti". E afferma anche Luigi Coltelli direttore dell’oncologia di Pontedera e Volterra, "la mission della nostra oncologia è incentrata sulla presa in carico globale del paziente oncologico. Qui da noi il paziente viene seguito garantendo tutto quello di cui ha bisogno. Dalla prescrizione alla prenotazione degli esami necessari. Il macchinario anti alopecia viene utilizzato su pazienti che ne fanno richiesta. E’ importante avere la possibilità di utilizzarlo, perché in alcuni casi diventa fondamentale per l’accettazione del trattamento stesso che potrebbe essere altrimenti messo in discussione”.
CronacaOncologia, macchinario salva capelli: "Grazie alla Fondazione Faro"