Onore a Corsi: "Eroe della lotta al nazifascismo"

Il Comune di Calcinaia rende omaggio a Vasco Corsi, partigiano caduto in Francia nel 1944. Emigrato per lavoro, combatté attivamente nella Resistenza e fu decorato con la Croce di Guerra. La sua storia è un esempio di coraggio e impegno per la libertà.

Il Comune rende onore a Ateo Garemi, Vasco Corsi, Nevilio Casarosa e tantissimi altri "che scelsero di sacrificare la propria vita per donare all’Italia libertà e democrazia. Figure che giovani e ragazzi non devono dimenticare". Alla memoria Vasco Corsi circa trent’anni fa è stata intitolata la scuola primaria di primo grado. Vasco venne ucciso il 2 maggio del 1944 alla testa di una formazione partigiana a Rochepaule, nel dipartimento dell’Ardèche. Per gli 80 anni da quel giorno il municipio ne ricorda la storia.

Vasco Corsi che nelle brigate partigiane portò il nome di battaglia di "Comandante Pierrot" era nato da una famiglia di modeste condizioni figlio di Santi e Maria Barachini entrambi braccianti. Anch’egli, come molti altri concittadini, dovette emigrare in Francia nel 1936 per trovare un lavoro dignitoso.

Ad Arles, in Provenza Vasco Corsi si ambientò con facilità prendendo rapidamente coscienza dei problemi dei lavoratori e della necessità di lottare per la loro emancipazione. E così verso la metà degli anni Trenta Vasco iniziò a partecipare all’attività sindacale prendendo parte alle lotte antifasciste del popolo francese e successivamente alle battaglie politiche del Fronte Popolare. E’ in questo periodo che aderì al Partito Comunista francese e ne divenne un dirigente per il settore dell’immigrazione, incarico che stava ricoprendo allo scoppio della guerra e nei tragici giorni della successiva invasione della Francia da parte dell’esercito tedesco del maggio 1940. "Sin dai primi giorni dell’occupazione nazista il partigiano calcinaiolo prese attivamente parte alla Resistenza di cui divenne presto un dirigente nella zona di Arles".Il 22 maggio 1942 cadde nelle mani della polizia del governo collaborazionista di Vichy e viene sottoposto alle torture più infami. Ma Vasco non parlò. Condannato all’ergastolo da un tribunale militare di Marsiglia, Corsi continuò a conservare la fiducia nella vittoria sul nazifascismo."Ancora dalla Francia sono costantemente arrivate testimonianze delle sue azioni di partigiano combattente che fanno di Vasco Corsi un esempio luminoso di eroe popolare, degno veramente delle migliori tradizioni di lotta partigiana del nostro Paese", si legge in una nota del municipio.

Il 2 maggio 1944, alla testa della sua formazione, il partigiano Vasco Corsi cadeva combattendo i nazisti in terra di Francia. ll governo francese ha tributato il proprio riconoscimento a Vasco Corsi con l’alta onorificenza della Croce di Guerra, due strade portano il suo nome una ad Arles, sua patria d’adozione e l’altra a Calcinaia.