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Operazione recupero Il pastificio si espande nella distilleria degradata

Diecimila metri quadrati che erano abbandonati e ostaggio di vandali. Museo, ristorante e negozio della famiglia Morelli: un maxi investimento . .

Operazione recupero Il pastificio si espande nella distilleria degradata

SAN ROMANO

Nella pasta Morelli non c’è solo la farina dei più ricercati grani toscani. C’è impastato il legame con il territorio. Con San Romano, dove i fratelli Antonio, Lucia e Marco sono nati e cresciuti e dove guidano la più antica azienda della provincia di Pisa, fondata nel 1860, che si appresta a inglobare ai vertici la sesta generazione di imprenditori pastai. Ed è grazie all’amore per San Romano che i Morelli hanno deciso di realizzare un consistente investimento per legare ancor di più la loro azienda artigianale a questo lembo di Toscana. "Per farla crescere e per divulgare la cultura della pasta", dicono Antonio, Lucia e Marco Morelli. "Perchè la pasta buona è quella che regge la cottura è un luogo comune – spiega Antonio – La pasta buona è quella fatta con i grani buoni e da artigiani che la sanno fare e che compiono una ricerca continua sui prodotti. L’intento del nostro progetto è quello di trasmettere la cultura della pasta artigianale".

Ecco che in via San Francesco, una minuscola strada nell’area della parte bassa di San Romano individuata nel quadrilatero del centro storico, dove il pastificio Morelli produce dal 1926 (dopo il trasferimento da Lastraca Signa) stanno per essere aperti una bottega, dove sarà possibile trovare la pasta Morelli nei vari formati e altri prodotti dell’eccellenza enogastronomica toscana, un museo della pasta e un ristorante. "L’allestimento è in fase di completamento – aggiunge Lucia Morelli – Entro marzo vogliamo inaugurare anche se non c’è ancora una data stabilita. Stiamo cercando il personale per il ristorante, una decina di persone, ma stiamo riscontrando degli ostacoli perché non è facile reperire persone professionalmente preparate sia per la cucina che la sala e che sappiano anche le lingue. Perché il nostro obiettivo è quello di intercettare i turisti che transitano da questa zona sia dalla FiPiLi che tramite ferrovia".

Il ristorante potrà essere utilizzato la mattina e il pomeriggio anche per corsi di cucina o altri eventi. La sera, invece, sarà un ristorante a tutti gli effetti con cucina a vista. Sempre per quanto riguarda il turismo i Morelli apriranno il pastificio – a gruppi ridotti e su prenotazione – sempre nell’ottica di divulgare la cultura della pasta artigianale. I progetti sono curati dall’architetto Paolo Ceccanti e coniugano edifici esistenti con moderne soluzioni architettoniche.

Infine, l’amore per San Romano i fratelli Morelli lo sanciscono con il recupero dell’ex distilleria e del magazzino antistante. Diecimila metri quadrati che erano abbandonati e ostaggio di vandali. Il magazzino, bonificato da 3mila metri quadrati di amianto, sarà il nuovo edificio per la logistica del pastificio. La ex distilleria (600 metri quadrati su tre piani) è stata ripulita e avrà una nuova destinazione.