Oratorio di San Rocco e lavori. C’è il progetto di fattibilità: "I restauri al via nel 2025"

Serviranno 650mila euro per risolvere tutte le criticità della struttura e salvare gli affreschi. L’obiettivo: "Sarà anche uno spazio per eventi culturali, esposizione e mostre temporanee".

Oratorio di San Rocco e lavori. C’è il progetto di fattibilità: "I restauri al via nel 2025"

L’interno dell’Oratorio

Un primo passo è stato fatto. Importante. Per salvare una nicchia d’arte di storia come l’oratorio di San Rocco. "Ora, dobbiamo puntare al progetto esecutivo – dice il sindaco – per fare i lavori nel 2025". Serviranno 650 mila euro per risolvere tutte le criticità. Ma i fondi, in questo caso, già ci sono, grazie ad un finanziamento regolare. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica. E’ la tappa di un percorso avviato addirittura nel 2009 quando emerse con chiarezza che la chiesetta di piazza Buonaparte era esposta a gravi rischi sia per varie criticità della struttura che necessitano s’intervento, sia per la conservazione degli affreschi.

Cinque i cardini del lavoro dei professionisti: bloccare il degrado materico dei componenti; ricucire lo stato delle lesioni in atto consolidando la struttura; rendere la chiesa fruibile a tutti i livelli, anche come spazio culturale; dotare la struttura di un adeguato impianto di riscaldamento e condizionamento finalizzato anche al mantenimento delle condizioni termo igrometriche e per la conservazione delle opere pittoriche; dotare l’oratorio di un adeguato impianto elettrico. L’edificio può essere considerato un capolavoro dell’arte rinascimentale, che conserva un particolare e quasi unico connubio di opere della prima metà del settecento affiancate ad un importante ed esteso lavoro di affresco delle pareti testimonianza della scuola pittorica contemporanea di San Minato. Dopo alterne vicende il 16 agosto 1967, l’oratorio vene riaperto al pubblico e al culto e di quel periodo è il lavoro degli affreschi ad opera di un gruppo di pittori coordinati da Dilvo Lotti: Ciampalini, Giani, Giannoni, Giolli, Mori, Vezzi.

C. B.