Per ora il Re dei Bioschi si fa desierare. Troppe piogge. I primi raggi di sole "benefici" sono arrivati negli ultimi giorni. La raccolta è scarsa. Ma intanto San Miniato e la Toscana si preparano alla mostra nazionale di novembre che aprirà il 16 e proseguira per tre fine settimana consecutivi. Nella giornata di apertura verranno svelati anche i nuovi ambasciatori del tartufo bianco di San Miniato del mondo, un titolo onorifico che impegna a promuovere ovunque l’eccezionalità di questa prelibatezza. Tra i premiati in questa edizione sono stati anticipati i nomi di Oscar Farinetti fondatore di Eataly e la senese Ofelia Passaponti Miss Italia 2024. Saranno oltre 100 gli espositori coinvolti della mostra, a partire dai commercianti di tartufo che avranno i loro stand in Piazza Duomo, a due passi dalla cattedrale.
Durante la mostra la città si trasforma in un laboratorio del gusto a cielo aperto, dove chef di fama uniscono prodotti biologici a chilometro zero con le migliori ricette della tradizione. Protagonista di questa edizione 2024 sarà il Mutart, il Museo del tartufo delle colline samminiatesi inaugurato ad aprile. "Siamo una regione all’avanguardia per prodotti agricoli di qualità e pensiamo ai nostri 5.500 agriturismi - ha detto Eugenio Giani presidente Regione Toscana. presentando la kermesse. - Siamo una Toscana diffusa delle colline, della campagna, della produzione agricola, del paesaggio. Il tartufo riassume tutti questi aspetti". "Siamo giunti alla 53esima edizione di una Mostra molto attesa, che si presenta davvero piena di sorprese - ha detto il sindaco Simone Giglioli - e il tartufo è il prodotto d’eccellenza del nostro territorio e questa manifestazione ne è la dimostrazione, proseguendo da oltre mezzo secolo, con numeri importanti. Per San Miniato rappresenta uno dei momenti centrali dell’anno, dove l’indotto che genera un evento eno-gastronomico di tale livello, è sicuramente unico".
"Comunicare la bontà, il pregio e la rarità del tartufo bianco - spiega la presidente di Fondazione San Miniato Promozione Azzurra Gronchi - non è sufficiente per un territorio come il nostro: noi vogliamo evidenziare quanto sia importante la terra dove questo gioiello nasce perché le nostre colline sono territori sani, puliti, curati e ordinati. Questo lo dimostra il fatto che proprio questo anno si celebra un’importante ricorrenza per San Miniato: nel 1954 nella nostra cara frazione di Balconevisi fu ritrovato il tartufo più grande del mondo".
C. B.