
L’immobile fatiscente ex Enel di via Pisana che ha sollevato varie polemiche tra cittadini e residenti
Nuova vita per la palazzina fatiscente ex Enel di via Pisana? Se lo augurano i residenti della zona stazione e tutti i cittadini che da tanti anni sperano in una svolta per il futuro di questo complesso, abbandonato e ormai in preda al degrado. Era il dicembre del 2023 quando in questo edificio si consumò una tragedia, con il ritrovamento di un uomo morto di 37 anni. L’edificio di sei piani di proprietà per il 48,62% del Comune e per il 51,38% della società esecutata, ora va all’asta. Il prezzo a base d’asta è di 2.230.200 euro con offerta minima 1.672.650 euro e il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato a mercoledì 7 maggio alle ore 13. Negli ultimi anni questo ecomostro senza porte né finestre o impianti di qualche tipo è finito spesso al centro delle cronache, come teatro di degrado e accessi abusivi al suo interno. Reti divelte per accedere al fabbricato, viottoli nella vegetazione incolta, indumenti di ogni tipo e coperte al suo interno erano chiari segnali di un palazzo non davvero completamente abbandonato. In origine centralina elettrica, poi divenne oggetto di numerosi piani di recupero, ipotizzando al suo interno la realizzazione di nuovi uffici.
Di oltre una decina di anni fa il tentativo di riportare a nuova vita l’edificio, con un intervento di riqualificazione urbana poi naufragato. Ogni progetto poi è naufragato ed ora si spera in una svolta. Come una svolta attendono il vicino ex Consorzio agrario, l’ex hotel La Rotonda, l’ex Crastan ma anche l’ex Automar fino ad arrivare all’ex Ipsia. Tutti edifici rimasti abbandonati e poi finiti nella morsa dell’incuria e del degrado.