Palazzo rosa, giro di vite: "Carenze igienico sanitarie. Violenza e caporalato"

Il sindaco ricevuto dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza "Operazioni ad alto impatto che vedranno coinvolti polizia e carabinieri".

La situazione di Palazzo Rosa è stata al centro di una riunione del Comitato per la sicurezza pubblica

La situazione di Palazzo Rosa è stata al centro di una riunione del Comitato per la sicurezza pubblica

Ponsacco, 17 luglio 2024 – La situazione del Palazzo Rosa di via Rospicciano è stata al centro di una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro.

E’ stato il neo-sindaco di Ponsacco, Gabriele Gasperini, a sollecitare l’incontro con prefettura e massimi vertici delle forze dell’ordine provinciali dopo che sono stati riscontrati altri problemi di ordine igienico sanitario e si sono verificati altri episodi di violenza nelle ultime settimane nelle aree circostanti l’edificio.

Il sindaco Gasperini ha portato all’attenzione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica anche altre criticità. "Il cancello comunale su via Trieste – dice Gasperini – è stato sradicato. Si tratta di un bene della collettività che ora ha bisogno di interventi di riparazione o sostituzione a spese di tutti. Si sarebbero verificati anche episodi di caporalato. I problemi maggiori in questo preciso momento sono causati da nordafricani, con continui arrivi di persone che prendono il posto di altre che lasciano la struttura o si aggiungono a chi ci abita".

"Dalla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica – spiega ancora Gabriele Gasperini – è emerso che le forze dell’ordine metteranno in piedi operazioni ad alto impatto che vedranno coinvolti uomini e mezzi della Questura e del comando provinciale dei carabinieri". Le operazioni ad alto impatto sono interventi di controllo di quelle zone più problematiche che vengono messi in atto da un consistente numero di agenti e militari. Nel tempo sono state effettuate anche nei quartieri più problematici e degradati delle maggiori città italiane.

"Nel frattempo – conclude il sindaco Gabriele Gasperini – vado avanti con le ordinanze di sgombero e la messa in sicurezza dei vari locali dell’edificio di via Rospicciano con il supporto degli avvocati del Comune. A settembre faremo un nuovo monitoraggio della situazione che potrebbe far scattare anche ulteriori e più mirati controlli, ad esempio attraverso Strade Sicure, vale a dire la presenza di pattuglie dell’Esercito in maniera continuativa".

La situazione delle occupazioni abusive del Palazzo Rosa, comunque, negli ultimi mesi ha fatto registrare cambiamenti sostanziali. Dalla massiccia e quasi esclusiva presenza di famiglie sgomberate dai campi rom di Pisa e Cascina si è passati a una occupazione che vede protagonisti quasi esclusivamente nordafricani. Con il risultato che non cambia. Il palazzo Bellavista – questo il nome originario e ufficiale dell’edificio di via Rospicciano – è sempre in preda a occupazioni abusive, degrado e episodi di violenza.