ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Palazzo rosa, la Lega attacca Santi: "Non può giocare a nascondino"

Il piano di ricollocamento delle famiglie rom fa discutere anche la Valdicecina "Non accusiamo nessuno ma mandiamo un segnale chiaro: la strada è sbarrata".

Il palazzo rosa di Ponsacco al centro di un’aspra polemica

Il palazzo rosa di Ponsacco al centro di un’aspra polemica

"Di fronte ad un problema concreto come quello dell’arrivo dei rom a Volterra da Ponsacco, il sindaco Giacomo Santi sceglie di non rispondere e fa quasi l’offeso. Eppure c’è anche la sua firma nei documenti della SdS che parla della redistribuzione degli occupanti del Palazzo Rosa – attacca la Lega Volterra sul caso della ricollocazione degli inquilini di Palazzo Rosa in Valdicecina, ipotesi smentita dal sindaco Giacomo Santi – Il Pd e la giunta Santi non possono giocare a nascondino. Noi vorremmo sapere di più perché è diritto dei cittadini sapere cosa succede in città. Se il sindaco fosse più trasparente ci avrebbe avvertito per tempo. Invece la situazione si è smossa solo dopo che il sindaco di Montecatini Valdicecina Francesco Auriemma ha giustamente denunciato una situazione che sarebbe diventata insostenibile. Crediamo che Volterra non possa permettersi anche nuove sacche di illegalità. Quindi non accusiamo nessuno ma mandiamo un segnale chiaro: da Ponsacco strada sbarrata per Volterra e la Valdicecina". Ancora dalla Valdicecina, ecco l’intervento del gruppo di opposizione Centrosinistra per Montecatini: "ci domandiamo perché il nostro sindaco, Francesco Auriemma, abbia avuto tanta fretta di rilasciare dichiarazioni pubbliche sulla base di notizie rivelatesi in seguito false che destano nei cittadini sentimenti di paura. Crediamo che sarebbe stato opportuno informarsi prima di dar credito a notizie ventilate senza fondamento documentale già propagate falsamente anche in altre zone della provincia. Ci teniamo a precisare che la minoranza di Montecatini ribadisce la propria posizione tenuta in consiglio comunale: sì all’accoglienza ma sostenuta da idonee condizioni di integrazione, come già avvenuto nel nostro Comune. No a dichiarazioni mendaci che possono provocare un ingiustificato clima di allarmismo nella cittadinanza".