Ponsacco (Pisa), 28 giugno 2023 – ”Ascensori danneggiati e inutilizzabili, quadri elettrici, impianti di riscaldamento e allacci al gas manomessi, rifiuti, speciali e non, sparsi un po’ dappertutto nel Palazzo Rosa di via Rospicciano. A nostro avviso le criticità sono talmente numerose, non solo da permettere uno sgombero immediato con ordinanza, come previsto dall’articolo 222 del regio decreto del 27 luglio 1934 numero 1265), ma anche da mettere a rischio le vite dei residenti, tra i quali anche un gran numero di minori". Gabriele Gasperini, Maurizio Bernacchi e Nicoletta Orsini del comitato Ponsacco SiCura hanno inviato un esposto a vigili del fuoco, Genio civile, Asl, Inail, Arpat, Agenzia regionale recupero risorse, Agenzia energetica provincia di Pisa, Toscana Energia, Questura, Prefettura e Procura della Repubblica.
“Noi crediamo che le tempistiche di sgombero siano decisive per stabilire quale sarà il futuro di Ponsacco – continuano Gasperini, Bernacchi e Orsini – Anzi, per stabilire se Ponsacco avrà un futuro. L’azione pachidermica della politica ha fatto sì che il degrado da via Rospicciano, progressivamente, mettesse piede in molte altre porzioni di paese. Di fatto esportando la logica dell’inciviltà e della prepotenza un po’ dappertutto. Per molti anni la politica ha negato,
minimizzato, stigmatizzando quei pochi cittadini che hanno avuto il coraggio di segnalare. Un’ordinanza ad hoc, anni fa, avrebbe salvato il Paese".
“Oggi paghiamo le conseguenze di questa letargia – concludono i tre esponenti di Ponsacco SiCura – La pagano quei ponsacchini che oggi si trovano il degrado sotto casa e che sono stati costretti a cambiare le proprie abitudini e quelle dei propri figli per paura".
g.n.