REDAZIONE PONTEDERA

Pallavolo. Quei ragazzi della mitica finale. "Che emozione sfidare l’Urss"

Pontedera, 40 anni dopo premia i suoi tre pallavolisti mondiali

Pontedera celebra i 40 anni dei gabbiani d'argento

Pontedera, 6 gennaio 2019 - Una seduta molto partecipata, anche emotivamente, ha fatto rivivere i 40 anni dalla celebre finale mondiale dei tre «pontederesi volanti», i tre... gabbiani d’argento, appunto, della pallavolo, laureatisi vice campioni del mondo con l’Italia nel 1978: in ordine alfabetico Fabio Innocenti, Alessandro Lazzeroni e Fabrizio Nassi. Dopo la suggestiva introduzione di Antonio Cheli, fiduciario Coni per la Valdera nonché ex compagno di squadra dei tre, e dopo la proiezioni di 8 minuti della finale, sotto le incalzanti domande del giornalista Mario Mannucci, memoria (e penna) storica di Pontedera, moderatore dell’evento, i tre ex azzurri, che fino al 1971 hanno militato nella «mitica» Zoli Pallavolo per confluire poi nel Cus Pisa, hanno rivelato aneddoti di comune vita sportiva cittadina («Nei momenti in cui non ci allenavamo passeggiavamo sul Corso, frequentavamo prima il bar Excelsior, poi, per una discussione col proprietario, ci trasferimmo al Messicano») e sensazioni di quella finale al PalaEur di Roma persa contro la fortissima Urss (Unione repubbliche socialiste sovietiche) sotto gli sguardi ammirati delle piccole atlete dell’Ambra Cavallini.

«Abbiamo vissuto un’emozione unica – ha raccontato innocenti – in un palazzetto stracolmo ed avevamo talmente tanta adrenalina in corpo che non c’era bisogno di...fare riscaldamento». «a dire il vero la nostra squadra non era fortissima – ha rivelato Nassi – e non so ancora spiegarmi come abbiamo fatto ad arrivare secondi. probabilmente perché quando entravamo in campo non avevamo più paura di nessuno». «Io non ho mai avuto timori ad affrontare gli altri – ha confessato lazzeroni – ma nella semifinale contro Cuba, davanti a 18mila spettatori, le gambe mi sono tremate. E' stata l’unica volta nella mia carriera». Per quella medaglia d’argento i tre pontederesi sono stati nominati cavalieri della repubblica dall’allora presidente del consiglio Giulio Andreotti, mentre a premiarli nella loro Pontedera fu il sindaco dell’epoca Carletto Monni, presente ieri nella sala consiliare di palazzo Stefanelli e che nel suo intervento ha rivelato un passato di pallavolista («ero palleggiatore») nella squadra cittadina con tanto di vittoria del campionato italiano csi. A chiudere la cerimonia è stato poi l’assessore allo sport Matteo Franconi, che ha consegnato una targa-ricordo ai tre ex assi del volley «con l’augurio che tutti possano raggiungere i loro livelli».