San Miniato (Pisa), 11 gennaio 2024 – Il 2 novembre scorso anche il territorio del Comune di San Miniato, in alcune zone, fu pesantemente colpito dalla tempesta Ciaran. Un’ondata di maltempo che creò numerosi disagi e anche importanti danni ad alcune aziende del territorio. Alcune costrette ad una lunga fase di chiusura per poter rimettere tutto a posto e ripartire con la normale attività. La zona de La Catena fu una delle più colpite. E dopo più di due mesi da quai minuti drammatici ha riaperto il panificio Colangelo de La Catena, una storica ed apprezzatissima attività. A darne notizia è lo stesso sindaco Simone Giglioli. "L’azienda non ha bisogno di presentazioni, attività ultra trentennale e conosciutissima da tanti sanminiatesi per la sua produzione di pane, dolci e schiacciate – dice il primo cittadino –. L’attività e il laboratorio erano stati fortemente compromessi dagli eventi alluvionali del 2 novembre, dall’esondazione del Rio San Bartolomeo. Ora sono riusciti, due mesi dopo, a riaprire. Sono stato presente, anche per ringraziare la famiglia Colangelo della loro tenacia e forza, perché non si sono arresi". "Speriamo che oltre ai ristori già stanziati della Regione – aggiunge Giglioli –, presto possano arrivare anche i soldi dello Stato per tutte le attività toscane che, come il panificio Colangelo, hanno avuto ingenti danni". Sono state tante le attività che, in diversa misura ed a vario titolo, hanno subito danni dall’invasione di acqua e fango. Intanto anche il Comune di San Miniato avverte tutti gli interessati che è stata prorogata fino al prossimo 19 gennaio la procedura per la richiesta dei danni subiti da privati e aziende dopo l’alluvione di novembre.
C. B .