Solo camicie Poggianti per Paolo Bonolis. Dal motivo floreale al ricamo personalizzato, le camicie indossate dal noto conduttore televisivo di "Ciao Darwin" provengono dall’azienda Poggianti nata a Forcoli nel 1958 e oggi con sede a Peccioli. "E’ un bel biglietto da visita - dice Alessandro Galli, titolare dell’azienda -. Volevo fortemente Paolo Bonolis tra i miei clienti perché è una persona che secondo me rappresenta molto bene il mio stile, dal floreale al ricamato per una camicia fashion e di qualità".
Come sono iniziati i primi contatti?
"Avevo provato a chiamare in redazione, ma non ero stato preso troppo in considerazione. Poi, poco più di due anni fa, il costumista di Bonolis ha visto per puro caso sui social le camicie Poggianti e mi ha contattato per fare una prova. Hanno lasciato il vecchio fornitore e non ci hanno abbandonato più".
Cosa ricerca Bonolis nelle sue camicie? "
Gli piace molto il motivo floreale, e ora si è innamorato dei ricami personalizzati. Si tratta di una camicia particolare, ricercatissima, che riesce a dare risalto al suo outfit".
Rifornite altre persone del mondo dello spettacolo?
"Sì, da questo punto di vista è un momento positivo, probabilmente anche grazie al passaparola. Tra i nostri clienti c’è Alessandro Borghese, che preferisce la camicia con il collo alla coreana, o Bruno Barbieri che abbiamo vestito in diverse puntate di ’4 hotel’. Con lui è stato un colpo di fortuna: è capitato in un negozio di Milano, ha comprato una camicia Poggianti e ha fatto scrivere al costumista che avrebbe avuto piacere ad avere nei suoi programmi le nostre camicie. E poi i toscani: Masini, Panariello, Pieraccioni, Carlo Conti sono clienti storici e nel tempo sono diventati nostri amici. Abbiamo collaborato anche con Amadeus, fornendogli le camicie per Sanremo".
Una bella vetrina.
"Siamo incanalati nel mondo dello spettacolo, e ci fa piacere sapere che vip o persone note del momento apprezzino tanto i nostri prodotti e soprattutto si informino su come vengono realizzati. Quello che abbiamo notato è che sta tornando la voglia di artigianalità e del made in Italy, e se questi messaggi vengono veicolati da persone famose hanno sicuramente più risonanza. La nostra è una produzione quasi a chilometro zero, che avviene interamente in azienda". Stefania Tavella