“Ricordi di una vita con mio fratello”: morte di Paolo Taviani, quel ritorno nella sua San Miniato

La città ha sempre sentito molto vicini i fratelli che da lì erano partiti per iniziare la loro infinita carriera nel cinema

San Miniato, 29 febbraio 2024 – Ci sono i ricordi dei due fratelli che si affacciano da piazza Mazzini per vedere la distesa verde della pianura. C’è la rocca del paese alto, dove i due andavano a correre prima della guerra.

E che i tedeschi poi fecero saltare. Ricordi di una vita, ricordi di San Miniato alla quale Paolo Taviani, morto a 92 anni, era sempre rimasto legato. Era partito da lì tanti anni fa con il fratello Vittorio per una carriera cinematografica intensa e ricca di premi.

Una coppia che ha segnato il cinema ma che pensava sempre a San Miniato, a quell’infanzia spensierata. Paolo Taviani era tornato in città nel settembre 2023 per l’inaugurazione di “Cecilia” la statua, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, che riproduce la bambina con le treccine ne “La notte di San Lorenzo”. Un film a cui la Toscana, che nella pellicola viene raccontata nella sua essenza nei tragici giorni della seconda guerra mondiale, vuole particolarmente bene. 

"Il mio lavoro non è ancora iniziato”, aveva detto durante l’incontro, testimoniando la sua grande passione, ancora viva, per la macchina da presa. Il pensiero va sempre a piazza Mazzini, a quella pianura sottostante “da dove si sentivano più forte i liberatori che stavano arrivando”, riferendosi ancora alla tragedia della seconda guerra mondiale e alla gioia della liberazione. Un legame forte con San Miniato. La città dei fratelli Taviani.