REDAZIONE PONTEDERA

Il mitico parco preistorico di Peccioli: conto alla rovescia per la riapertura

Un luogo in cui si è divertita più di una generazione

Il parco di Peccioli (Fotocronache Germogli)

Peccioli, 30 gennaio 2019 - Si parte. Come in un sogno che si avvera: non solo per la gioia dei bimbi, ma anche per l’incredibile sforzo dei gestori, che adesso potranno tornare a vedere la propria “creatura” pullulare di famiglie, scolaresche, piccini che sgranano i loro occhioni di fronte alla riproduzione reale (una fra le più grandi al mondo) di un dinosauro.

A Peccioli, l’arrivo della bella stagione segnerà il grande ritorno sulle scene di uno dei parchi più celebri (e amati) dello Stivale: marzo, al massimo aprile ed il tempio dedicato alla preistoria toglierà i catenacci che hanno tracciato un solco nella storia di questa oasi del sapere e del divertimento.

Correva l’anno 2016. quando sotto l’afa agostana il parco preistorico chiuse i battenti, in un colpo di scena che nessuno osava immaginare. Una frase, sigillata sulla pagina internet del parco, che suonava come un “De Profundis”: “Il parco è chiuso, ci scusiamo per gli eventuali inconvenienti”. Un addio doloroso, per la famiglia Ghironi, che in quella collinetta della campagna della Valdera aveva investito il sogno di una vita, creando qualcosa di assolutamente nuovo.

E parliamo, badate bene, di 40 anni fa, quando la famiglia di circensi mise radici a Peccioli cullando l’idea di un parco tematico. Finito poi negli atlanti, stra conosciuto in tutta Italia, meta prediletta delle gite scolaresche da più di trenta anni. Un successo conquistato ancor prima della fortuna planetaria di Jurassic Park.

Ed ora gli eredi dei Ghironi riavvolgono questo nastro con le radici della propria famiglia e con le ere giurassiche, tornando ad aprire i cancelli del parco: tutto sarà pronto entro la primavera, mentre già fervono i primi lavori con il taglio dell’erba, il restyling delle riproduzioni fedelissime dei dinosauri e del celebre vulcano, e con richieste da parte delle scuole che iniziano già a fioccare. Insomma, sarà davvero una festa per tutti: perché il parco, alla fine, è diventato un po’ il vero simbolo di questa fetta di Valdera, riuscendo a creare un unicum fra la didattica, il gioco e la meraviglia delle ricostruzioni create, anni fa, dalle mani dei fratelli Ghironi.