SANTA CROCE
Quattordici iscritti al Pd di Santa Croce, tra loro molte figure storiche tra cui l’ex sindaca Giulia Deidda, gli ex assessori Daniele Bocciardi, Carla Zucchi e Massimo Bertacca, i consiglieri comunali Alessandra Ugolini e Angelo Scaduto, rompono con la segretaria uscente e ricandidata alla stessa carica Ivetta Parentini e con il gruppo che la sostiene. "Considerata la mancanza di disponibilità al confronto di un gruppo dell’assemblea – scrivono Deidda, Bocciardi, Zucchi, Bertacca, Ugolini, Scaduto e Giovanni Golfarini, Giampiero Testai, Vladimiro Rovetini, Carlo Gazzarrini, Antonio Mattii, Mauro Bachini, Roberto Masoni e Luciano Battaglioli – abbiamo deciso di non presentare alcuna candidatura alternativa, non prendere parte al congresso, non assumere ruoli in organi dirigenti del Partito Democratico e dimetterci. Confermiamo la convinta adesione al Partito Democratico e l’impegno ad appoggiare il gruppo consiliare di opposizione". I quattordici firmatari accusano di "conduzione verticistica e personalistica del partito e scelte chiaramente antidemocratiche". Dopo la sconfitta elettorale la segreteria si era dimessa e "l’assemblea aveva stabilito di avviare il percorso congressuale e dato mandato ad un gruppo di lavoro di raccogliere indicazioni su un candidato unitario da proporre in sede congressuale come segretario".
"Dalle consultazioni è emerso il dato netto di una nuova candidatura – concludono i firmatari – Indicazione ignorata da pochi membri dell’assemblea. La segretaria dimissionaria Parentini ha contestato il risultato riproponendo la sua candidatura, intenzionata a proseguire l’esperienza fatta negli otto anni di incarico. I nostri numerosi tentativi di mediazione e ricucitura non hanno dato esito. Da qui le nostre decisioni".