
Volontari in pediatria dell’ospedale Lotti
Pontedera (Pisa), 6 marzo 2025 – Entrano scodinzolando in ospedale e sanno già dove andare. Fin dal loro ingresso al Lotti di Pontedera portano subito allegria e spensieratezza. Ai pazienti, alle loro famiglie, ai medici, agli infermieri, a tutti. Poi sempre accompagnati dalle volontarie dell’associazione Amici Animali a 4 Zampe arrivano in Pediatria e lì incontrano i bambini. Ed è subito amore. Le paure, lo stress, le preoccupazioni per alcuni minuti scompaiono per fare posto a qualche attimo di allegria e divertimento.
Perché Luna, bassottina nana di 2 anni, e Artù, Golden retriever di 8 anni, sono ormai maestri in questo. Conoscono l’ambiente, sono pronti alle situazioni che si trovano davanti e partecipano con il loro entusiasmo a queste ventate di leggerezza. Con loro ci sono poi cinque volontarie dell’associazione, che oltre a gestire il rifugio Parco canile e gattile La Valle incantata di Lajatico, porta avanti da anni ormai numerosi progetti, tra cui questo. I cani si erano già affacciati in Pediatria prima degli anni della pandemia.
Poi le restrizioni bloccarono il progetto e da quest’anno si è riusciti a riprendere il percorso, tornando finalmente con gli amici a quattro zampe sia nel reparto di Pediatria del Lotti che nel Pronto Soccorso pediatrico. Ieri si è tenuto il terzo incontro del progetto ‘Zampe in Corsia’, che proseguirà fino alla fine dell’anno, con Artù e Luna che insieme alle cinque volontarie formate (Francesca, Marta, Romina, Rossella e Stella) faranno visita ai piccoli pazienti per due ore, una volta a settimana. Ad Artù e Luna, verso settembre, si aggiungeranno anche Penny e Olly, attualmente in fase di formazione.
“I cani interagiscono con i bambini ricoverati in Pediatria, piuttosto che nella sala di attesa o nella stanza di prima visita del Pronto Soccorso tramite il lancio del pupazzo, il gioco di nascondergli il biscotto, l’interazione fisica come una carezza o anche la giratina con il cane a guinzaglio – racconta Francesca Panconi, una delle volontarie – è un’occasione che porta distrazione in un momento difficile e trasmette buon umore. Ma i benefici si ripercuotono anche sulle famiglie, preoccupate dalla situazione delicata, e sugli stessi medici ed infermieri che così alleggeriscono il loro stress lavorativo”. E questo non è il solo progetto portato avanti dall’associazione. Da qualche anno i cani sono entrati anche nelle scuole. Dalle scuole d’infanzia alle primarie fino alle secondarie di secondo grado ed anche qui i benefici, come testimoniano i volontari, riescono ad essere sorprendenti.