di Gabriele Nuti
"Via Firenzuola e via Fosso tra San Donato e Montecalvoli è molto pericolosa a causa del traffico intenso e della velocità dei veicoli. Chiediamo l’installazione di dissuasori, limitatori di velocità e un maggior numero di strisce pedonali". Da mesi una petizione è stata presentata al Comune di Santa Maria a Monte (sindaca Manuela Del Grande, assessora Elena Trovatelli e comandante della polizia municipale Francesca Meucci), ma ancora non è stato fatto niente, L’iniziativa della petizione è stata di Gianluca Bechini, che abita in via Firenzuola. Più di ottanta persone hanno apposto la propria firma al documento indirizzato al Comune di Santa Maria a Monte.
"Il tratto di via Firenzuola più pericoloso – spiega Bechini nella petizione – è quello tra i numeri civici 58 e 102 in direzione di Montecalvoli. Stessa pericolosità che si riscontra in via Fosso, che è il proseguimento di via Firenzuola verso Montecalvoli. Ci sono molte persone che usano via Firenzuola e via Fosso per fare passeggiate, portare bambini in bici, fare jogging, portare cani a passeggio. E’ di pochi mesi fa l’ennesimo incidente tra via Firenzuola e via Arnovecchio causato dall’alta velocità. Per fortuna non c’era nessuno a piedi in quel tratto perché lo scontro è stato particolarmente violento, tanto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarre i feriti dalle auto. Nello stesso tratto è già capitato che animali domestici siano stati investiti in più occasioni".
"I dossi artificiali presenti non sono sufficienti a garantire la sicurezza – si legge ancora nella petizione sottoscritta dalle ottanta persone – Secondo noi serve la collocazione di limitatori della velocità di tutti i veicoli che transitano in via Firenzuola e via Fosso per garantire al meglio sicurezza e incolumità".
Bechini ha avuto un incontro con l’amministrazione comunale e la comandante della polizia municipale il 12 dicembre scorso dopo aver presentato la petizione. "In quell’incontro – dice ancora Bechini – abbiamo parlato della situazione e ipotizzato alcuni interventi. Mi era stato detto che sarei stato ricontattato dalla comandante Meucci. Il 22 aprile ho mandato una mail di sollecitazione alla quale non ho avuto alcuna risposta"..