CARLO BARONI
Cronaca

"Petrucci ha pochi argomenti"

L’assessora Alessandra Nardini non ci sta, e contrattacca. "Ho pesantemente criticato il sindaco di Castelfranco per la decisione di uscire...

L’assessora Alessandra Nardini non ci sta, e contrattacca. "Ho pesantemente criticato il sindaco di Castelfranco per la decisione di uscire...

L’assessora Alessandra Nardini non ci sta, e contrattacca. "Ho pesantemente criticato il sindaco di Castelfranco per la decisione di uscire...

L’assessora Alessandra Nardini non ci sta, e contrattacca. "Ho pesantemente criticato il sindaco di Castelfranco per la decisione di uscire dalla rete Re.a.Dy contro le discriminazioni, ora il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Petrucci va subito in difesa del suo sindaco e mi attacca duramente – replica Nardini – . Lo fa dicendo che spendiamo troppi soldi per i percorsi di educazione alla parità di genere nelle scuole e per finanziare i bilanci di genere a favore di Comuni e Province. Visto il numero di donne che vengono ammazzate quotidianamente nel nostro Paese credo che gli argomenti di Petrucci si qualifichino da soli". "Petrucci però va oltre: mette in contrapposizione le risorse che noi investiamo per promuovere concretamente la parità di genere e superare la cultura patriarcale con quelli che lui ritiene gli scarsi interventi regionali contro la crisi del comparto moda – precisa nardini – . Peccato che come Regione, in questi anni, abbiamo investito svariati milioni di euro sulla formazione professionale e sulle politiche attive per il lavoro proprio per questo comparto".

"Il consigliere regionale Petrucci può facilmente riscontrarlo facendo giusto la fatica di leggere le mie risposte a mozioni ed interrogazioni sul tema o visionando il materiale su cui ho relazionato nell’incontro con la competente Commissione consiliare – conclude – La verità è che Petrucci è in grandissima difficoltà e prova a spostare altrove l’attenzione, perché nonostante i nostri appelli, il governo non ha ancora rifinanziato l’ammortizzatore specifico per il settore moda che si è esaurito il 31 gennaio: le aziende sono quindi scoperte da oltre due mesi e mezzo, senza aiuti per evitare i licenziamenti e la perdita di competenze.