NICOLA PASQUINUCCI
Cronaca

Piaggio, si torna a trattare. Sul tavolo le assunzioni e il contratto aziendale

Il 9 dicembre nuovo incontro tra azienda e sindacati. Intanto da lunedì arriva la cassa integrazione di tre settimane, una in meno rispetto al 2023

Da lunedì si fermano molte produzioni nella fabbrica pontederese della Piaggio (foto d’archivio)

Da lunedì si fermano molte produzioni nella fabbrica pontederese della Piaggio (foto d’archivio)

Pontedera (Pisa), 29 novembre 2024 – Con la fine dell’anno il Gruppo Piaggio ha tre temi importanti da mettere in calendario: il rinnovo del contratto aziendale, il braccio di ferro sul piano delle assunzioni dei contrattisti a termine e il pacchetto delle settimane di cassa integrazione.

Partiamo dal contratto aziendale che da mesi è sotto i riflettori tra assemblee, incontri e prese di posizione. La novità è che lunedì 9 dicembre si torna a discutere in un nuovo incontro tra azienda e sindacati per trovare l’intesa su altri punti della piattaforma unitaria presentata da Fiom, Fim e Uilm. Sul tavolo ci sono molti temi ancora aperti, a partire dall’aumento di 100 euro in busta paga che si dovrebbero aggiungere agli attuali 155 euro di premio salariale. Altro punto cruciale del rinnovo contrattuale di secondo livello, è la sicurezza del luogo di lavoro e antri temi su cui ormai sembrano convergere le due controparti. La fumata bianca, con molta probabilità, non avverrà lunedì 9 dicembre, ma potrebbe accadere a gennaio o al massimo febbraio.

L’altro argomento spinoso, che da mesi è sul tavolo del confronto, è l’assunzione dei contrattisti a termine. Da tempo infatti i sindacati spingono per la stabilizzazione di una buona parte degli stagionali. Intanto, nell’attesa di conoscere gli esiti del nuovo incontro, l’azienda ha comunicato il consueto stop (prima delle festività) della produzione per gran parte delle reparti. Stop della produzione che coincide con il calo della domanda di veicoli a due ruote. La novità di quest’anno è che la cassa integrazione inizierà una settimana dopo rispetto al 2023. Ovvero gran parte della produzione si fermerà a partire da lunedì 2 dicembre fino al 20 dicembre, mentre lo scorso anno fu dal 26 novembre al 22 dicembre. Di fatto, una settima in meno rispetto al 2024 e, secondo fonti aziendali, quest’anno saranno coinvolti un centinaio di lavoratori in meno. Lo stop della produzione riguardarà 698 addetti delle 2 ruote, 94 del reparto Vtl e 306 delle meccaniche. A questo periodo di fermo sarà poi legata la chiusura dello stabilimento per le ferie natalizie.