Sarà sempre meno piazza dei pini ma chissà… piazza dei tigli o dei platani. Proseguirà nei prossimi giorni il piano degli abbattimenti in piazza Garibaldi. Venerdì prossimo sarà abbattuto un altro pino, che fa seguito ai primi già abbattuti negli ultimi anni. Secondo gli agronomi che hanno redatto la relazione agronomica sullo stato di questi alberi non esiste nessun’altra alternativa. Vanno tagliati e abbattuti. Il rischio di caduta rami per i passanti e per le auto in transito o in sosta è troppo alto. Ecco quindi che per venerdì mattina, dalle ore 9 alle 12, è previsto il divieto di sosta su entrambi i lati di piazza Garibaldi lato est per permettere l’abbattimento di un altro di questi pini da parte della Cooperativa sociale Ponteverde.
Dei circa 70 pini presenti, arrivati in città nel secondo Dopoguerra, poco meno di una decina di questi sono già stati tolti, una ventina sono sotto osservazione e prossimi all’abbattimento. Ma è un destino a cui si dovranno sottoporre tutti gli altri nei prossimi mesi e anni. Era il 2022 quando iniziarono i primi abbattimenti che scatenarono fin da subito le polemiche di un gruppo di cittadini e residenti che lanciarono anche una petizione online capace di raccogliere 200 firme in pochi giorni. Da qui iniziò un percorso partecipativo, lanciato dall’amministrazione comunale e dalla consulta del Centro città, per provare ad immaginarsi la nuova piazza, senza più i pini. Nell’estate 2023 si era svolta anche un’assemblea pubblica durante la quale era stato portato avanti il percorso del restyling di piazza Garibaldi.
"Un percorso che vogliamo riprendere non appena, nella prossima primavera, saranno insediate le nuove consulte – spiega l’assessore Mattia Belli – ripartiremo da quei parametri già fissati con gli agronomi e quindi garantire nella piazza l’area a verde, piantumare un numero uguale o superiore degli alberi abbattuti, piantumare piante ombreggianti e capaci di assorbire più Co2 dei pini. Proporremo 2-3 proposte differenti da discutere con la cittadinanza. Sicuramente non sono previsti i pini, un albero non adatto all’ambiente urbano, dannoso per gli asfalti ed i sottoservizi". Un progetto che prenderà ufficialmente il via in una stagione invernale, quando tutti i pini saranno tolti e quindi non ci sarà un mix tra vecchi pini e nuovi alberi. Intanto, giovedì prossimo 30 gennaio, dalle ore 9 alle 12, la Cooperativa sociale Ponteverde procederà alla piantumazione di due nuovi cedri in viale Risorgimento, di fianco alla ex Curtatone, nella stessa area a verde dove lo scorso maggio ne erano stati abbattuti due, ormai ritenuti secchi e malati.