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Una pattuglia dei carabinieri di Santa Maria a Monte durante un servizio di controllo del territorio nella zona di Ponticelli
Santa Maria a Monte (Pisa), 14 febbraio 2025 – Violenza e sopraffazione. Percosse, minacce e umiliazioni in un crescendo volto a limitare e controllare la libertà della ex compagna. Con queste terribili accuse un 38enne di Santa Maria a Monte è stato denunciato dai carabinieri della stazione di piazza della Vittoria al termine di una indagine scaturita dalla denuncia presentata dalla vittima il 10 febbraio scorso. La denuncia è scattata nella mattinata di ieri per il reato di maltrattamenti in famiglia.
L’indagine, condotta dai militari dell’Arma con il supporto della task force specializzata per il contrasto alle “violenze di genere”, ha permesso di far luce su una serie di gravi episodi di violenza. Il lavoro dei carabinieri di Santa Maria a Monte ha preso avvio in seguito alla denuncia presentata il 10 febbraio dalla ex compagna dell’uomo. Il lavoro dei militari ha svelato “un quadro di violenza e sopraffazione che si protraeva da mesi”. Gli inquirenti hanno accertato che l’uomo, “sotto l’effetto dell’alcool di cui abusava, si era reso responsabile, tra agosto e ottobre 2024, di reiterate condotte violente, sia fisiche che psichiche, nei confronti della compagna”. “Percosse, minacce e umiliazioni, un crescendo di violenza volto a limitarne e controllarne la libertà personale”, quanto accertato dagli stessi militari dell’Arma di Santa Maria a Monte.
Fondamentale per la vittima e per indagini è stato il lavoro del centro antiviolenza Frida di San Miniato alle cui operatrici la donna ha raccontato l’incubo vissuto che poi ha ripetuto ai carabinieri. “La donna ha rifiutato l’alloggio in una struttura protetta, poiché da ottobre 2024 l’uomo era tornato a vivere in altro comune e lei si era trasferita a casa dei genitori, interrompendo di fatto ogni contatto con l’ex da dicembre – spiegano i carabinieri del comando provinciale – L’operazione dei carabinieri di Santa Maria a Monte sottolinea l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine e centri antiviolenza”.