ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Pieroni risponde: "Approfittano della situazione"

Tutta la verità di Andrea Pieroni. Il consigliere regionale Dem nei giorni scorsi è stato al centro di un furioso...

Tutta la verità di Andrea Pieroni. Il consigliere regionale Dem nei giorni scorsi è stato al centro di un furioso attacco di Coalizione Civica Volterra che affonda a quando ricopriva il ruolo di presidente della Provincia di Pisa. "Immobilismo": con questa parola si riassume il dardo infuocato scagliato dai civici all’ex presidente. Pieroni snocciola la propria versione dei fatti: "Dispiace rilevare come una vicenda come la Ss68 che, per la sua complessità richiede un’unità di intenti, venga invece strumentalizzata per ciniche e scomposte polemiche politiche. Potrei dire, al riguardo, come le giunte volterrane succedutesi tra il 2009 ed il 2019, caratterizzate da un antagonismo istituzionale sterile, abbiano condannato Volterra ad un isolamento penalizzante, caratterizzato da uno strabismo territoriale inconcludente. Sia chiaro – afferma Pieroni – nessun muro venne alzato. Né la Provincia né la Regione impedirono all’allora ministro delle infrastrutture Altero Matteoli di finanziare gli interventi sulla 68. Anzi, la strada venne inserita tra le opere ricomprese nell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione del 2011, con la previsione di uno stanziamento di 40 milioni di euro. Ma dal Governo nessun finanziamento è mai arrivato. Fu invece la Regione, nel 2016, a finanziare, con la compartecipazione del Comune di Volterra, l’intervento per mettere in sicurezza il tratto della statale 68 noto come “curva della morte“". La Provincia di Pisa "utilizzò le risorse messe a disposizione dalla Regione per l’adeguamento dei tratti della Sr439 e della Ss68 nel tratto tra Saline di Volterra e Cecina, come previsto dalla programmazione regionale dell’epoca".

L’ex sindaco Marco Buselli respinge le accuse: "Pieroni si sciacqui la bocca prima di parlare del nostro lavoro. Fino all’ultimo giorno abbiamo lavorato per colmare il nostro deficit infrastrutturale. Rammento che nel 2017 c’è stato, non capisco perché ometterlo, il protocollo di intesa fra cinque Comuni e la Regione che metteva al centro la questione infrastrutturale ed in cui la Toscana stessa riconosceva il deficit a carico del sistema vario del nostro territorio. Il protocollo venne recepito con una delibera di giunta regionale".