SAVERIO BARGAGNA
Cronaca

Ponsacco, come la vorrei: "Corso aperto alle auto e una piscina comunale"

I progetti del sindaco Gasperini dopo 75 giorni di mandato: l’intervista "Priorità sicurezza e decoro. In cima al palazzo rosa ora c’è una... palestra".

Ponsacco, come la vorrei: "Corso aperto alle auto e una piscina comunale"

Il sindaco Gabriele Gasperini

[/FIRMADATA]

Settantacinque giorni di Governo e il cassetto dei desideri già stracolmo. Il sindaco di Ponsacco Gabriele Gasperini traccia orizzonti presenti e sogni futuri fra progetti arditi e disposizioni contingenti.

Sindaco, ci dica: qual è il sogno più ambizioso che culla per il suo paese?

"Mi piacerebbe realizzare una piscina comunale in zona Poggini. Un investimento importante, ma necessario in una realtà da 16mila abitanti. Stiamo lavorando per capire quali strade economiche e burocratiche percorrere. Sarà difficile, ci proveremo".

Chiuso il capitolo desideri facciamo un passo indietro: 75 giorni in piazza Valli. Quali sono state le sue priorità?

"Sicurezza, decoro e parlare con le persone. Incontrare tutti. Tutti quelli che vogliono incontrarmi, desiderano farmi partecipe dei loro problemi. Preferisco impegnarmi più su questo aspetto che farmi vedere ai tagli del nastro".

Ci spieghi.

"Credo che il mio compito non sia quello di inaugurare ‘cose’, ma garantire una linea di Governo, incontrare i concittadini e vigilare il territorio. Nessuno quindi si offenda se non partecipo a qualche evento. Per fortuna sono sostenuto da una squadra di Governo molto valida".

Come ha trovato Ponsacco?

"Molto sporca. Gli operai del Comune sono soltanto cinque e non possono fare tutto da soli. Abbiamo ereditato una gestione delle manutenzioni farraginosa, affidata a una miriade di cooperative. Noi invece vogliamo compattare il servizio: una sola ditta che ci assicuri davvero la garanzia di un paese pulito e decoroso. In due parole: ottimizzare e semplificare".

Quando Piazza della Repubblica sarà pronta quale collocazione troverà il mercato settimanale?

"Abbiamo parlato con gli operatori e preferiscono ritornare in piazza. Sono d’accordo con loro. Il mio più grande cruccio era legato ai materiali con i quali la piazza è stata, ahimè, costruita. Materiale che andrà a sporcarsi. Gli operatori ci hanno assicurato che provvederanno con appositi teli a evitare simili guai. Abbiamo fiducia".

In campagna elettorale ha detto di voler riaprire il Corso al traffico. Utopia?

"Faremo uno studio di fattibilità. Tanti commercianti ce lo chiedono e credo che sia davvero importante anche sotto il profilo della sicurezza pubblica e del decoro provare a percorrere questa soluzione. Un paese con negozi aperti è un paese più sicuro. Credo che riaprire il Corso alle auto, per alcune ore del giorno, sia possibile".

Restiamo sui temi del decoro: piazza d’Appiano vedrà la realizzazione di nuovi marciapiedi oppure, come si vocifera, questo intervento non sarà fatto?

"Saranno rifatti i marciapiedi di piazza D’Appiano e di via Roma".

Via Rospicciano. A che punto siamo con il piano di recupero e sgombero del noto palazzo?

"Stiamo ottenendo buoni risultati. Abbiamo visto tutti l’intensificarsi dei controlli dopo gli incontri con Prefetto e Questore. Nessuno prossimi giorni faremo partire un censimento del palazzo. Una struttura che versa in condizioni pietose. Lei pensi...".

Che cosa?

"Che sul tetto è stata addirittura allestita una palestra. Non possiamo andare avanti a suon di ordinanze di pulizia i cui costi ricadono soltanto sui proprietari e non spostano le cose. Serve un intervento incisivo, coordinato e definitivo.

In che modo?

"Con una sinergia pubblico-privato che porti a riqualificare in termini di servizi e commercio. Gli step sono chiari: fotografare la situazione, svuotare l’immobile con l’ordinanza e riqualificarlo".

A proposito di grandi immobili in cerca di futuro. Che cosa sarà della mostra del Mobilio?

"E’ un immobile privato e noi possiamo soltanto agire come connettori. E lo stiamo facendo. Vi sono alcuni soggetti privati interessati all’acquisto. Noi ci faremo trovare pronti".

Torniamo ai sogni. La piscina e...?

"Valorizzare il lago Cavo. Cinema all’aperto, eventi tutto l’anno e magari un bistrot. E poi chissà...".