Ponsacco, 7 novembre 2014 - "Saluti da Ponsacco", ma la cartolina timbrata sul Corso si fa ancor più sbiadita. Salutano, infatti, altre due attività storiche del paese: il bar Centrale in piazza San Giovanni e la profumeria Limoni. Ma se per il primo siamo solo ad un «arrivederci», per il secondo caso si tratta di un vero addio. Infatti, per le quattro dipendenti della catena di cosmetici e profumi si apre un dramma: a gennaio si troveranno in cassa integrazione. «Il rilancio del paese? – spiega l’assessore al commercio Massimiliano Bagnoli – Abbiamo due strategie: una immediata e l’altra a lunga gittata».
Partiamo dalle lacrime. «Ormai sul corso – spiegano i titolari del bar Centrale – non c’è più anima viva. Così abbiamo deciso di tentare l’avventura appena fuori dal centro. Abbiamo rilevato i locali dell’ex ristorante ‘L’acqua cotta’. Continueremo a fare da bar e da tabacchi. Inoltre faremo anche un servizio di tavola calda e di pizzeria. Speriamo così di rilanciarci. Qui non c’è futuro». Il bar Centrale – storico punto di ritrovo – chiuderà i battenti appena da Roma arriverà il via libera ufficiale allo ‘spostamento’ della licenza per i sali e i tabacchi. Per «Limoni», invece, non c’è speranza. Il 31 dicembre il negozio abbasserà definitivamente le serrande. «Il lavoro non manca – spiegano dal negozio –, si tratta esclusivamente di una scelta aziendale». Così la responsabile del negozio, una commessa full time e due part-time resteranno a piedi. «Un vero peccato – raccontano – perché qui lavoravamo bene ed eravamo un punto di riferimento».
Ci perdoni la matematica se non siamo estremamente precisi ma, in buona sostanza, due fondi su tre in Corso a Ponsacco sono vuoti. «Le soluzioni? – spiega l’assessore Bagnoli – Stiamo perseguendo due strategie contemporaneamente». La prima sarà concretizzata entro poche settimane. «Stiamo coinvolgendo – aggiunge Bagnoli – i proprietari dei negozi sfitti: chiediamo, in cambio di sgravi fiscali, che affittino i locali al Comune. Poi noi, attraverso le associazioni, vedremo di creare un calendario di eventi ed iniziative culturali ed enogastronomiche. Speriamo di riuscire a fare questa operazione entro natale». «Ad ogni modo – conclude Bagnoli – ci siamo mossi anche con il Polo Tecnologico di Navacchio. L’idea è quella di trasformare il centro di Ponsacco in una sorta di ‘Incubatore commerciale’ dove i giovani che vogliono aprire nuove attività possano avere incentivi ed essere guidati dando vita ad attività, anche sperimentali, nel nostro centro. Questa potrebbe essere una risposta concreta ad un problema dalla complessa risoluzione».