Calcinaia (Pisa), 15 dicembre 2024 – Lo slittamento a data da destinarsi del Ponte della Botte scatena le polemiche. Fratelli d’Italia con Matteo Bagnoli accusa la provincia di “programmazione inefficace e gestione carente” e la Regione di essersi mossa per i ristori grazie ai consiglieri di centrodestra. D’altro canto il sindaco di Vicopisano, Matteo Ferrucci, evidenzia come le richieste di aiuto lanciate dalla Provincia e dai Comuni di Calcinaia e Vicopisano per i ristori alle attività commerciali non abbia ancora avuto una risposta dal Governo di Roma.
Premesso questo lo stesso sindaco Ferrucci, consapevole che la ditta sta lavorando anche nei giorni festivi e che non discute la professionalità dei tecnici della Provincia, chiede “fortemente un ulteriore impegno, da parte di tutti i soggetti coinvolti, al fine di ridurre il più possibile questo ritardo nella conclusione dei lavori”. “Lo chiedo essendo ben consapevole delle difficoltà delle attività commerciali – aggiunge Ferrucci – E sento anche la responsabilità per ogni persona costretta a macinare quotidianamente chilometri in più e a fare code per andare a lavoro, a prendere i figli a scuola, per qualsiasi cosa”. “La priorità in questo momento è quella di indicare una data certa della fine dei lavori – le parole di Cindy Del Tacca di Confesercenti – Sui ristori non contano le belle intenzioni ma i fatti concreti. E ad oggi non c’è niente di nero su bianco né dagli enti locali né da Roma. Abbiamo un canale aperto con l’assessore regionale Leonardo Marras che speriamo in tempi rapidi ci porti a capire come le imprese possano ricevere un sostegno”.
Confcommercio: “Ciò che ci preme è lo stanziamento immediato di sostanziosi e opportuni ristori per tutte le attività penalizzate da questa situazione”. “Apprezziamo la mozione del consiglio regionale della Toscana che prevede uno stanziamento di fondi per le attività danneggiate, ma ci saremmo aspettati un tempismo ben diverso anche da parte degli enti coinvolti”, commenta Luca Pisani referente sindacale Confcommercio. Bagnoli (FdI) accusa la Provincia di “mancanza di una comunicazione trasparente” e di “poca attenzione nel prevedere misure concrete per limitare i danni”.