Pontedera Cosplay Annullato, Amarezza e Rabbia per il Comune

Pontedera Cosplay, organizzato da Confesercenti, è stato annullato a dieci giorni dall'evento a causa di una manifestazione politica autorizzata dal Comune. Un grave danno per le attività commerciali e per l'evento che non potrà essere recuperato.

Niente cosplay, niente laboratori, musica, divertimento e niente festa per bambini e ragazzi. Pontedera Cosplay organizzato da Confesercenti e giunto alla sua terza edizione, fissato come ogni anno al 14 ottobre, è stato annullato a dieci giorni dall’evento in quanto il Comune, che patrocinava l’evento, ha autorizzato nel solito giorno e nel solito posto, una manifestazione politica, quella del movimento No Base che protesta contro il Keu. "Il risultato? Dobbiamo rinunciare al nostro evento buttando via due mesi di lavoro". C’è molta amarezza e anche tanta rabbia nelle parole di Claudio Del Sarto, responsabile provincia di Pisa di Confesercenti Toscana, nel raccontare questa vicenda. "Per questo evento – dice Del Sarto – avevamo lavorato da due mesi, era tutto pronto". Poi la sorpresa. "Abbiamo appreso – continua il rappresentante di Confesercenti – che il Comune, nella stessa data, aveva autorizzato, 10 giorni fa, una manifestazione pubblica legata alla questione del Keu proprio di fronte al municipio. Manifestazione legittima che ovviamente non mettiamo minimamente in discussione e per la quale gli organizzatori hanno fatto richiesta. Richiesta che il Comune doveva analizzare proprio alla luce dell’evento Cosplay già programmato. È evidente che l’ufficio che ha dato il permesso non si è coordinato con chi aveva già in calendario la nostra manifestazione".

Per Del Sarto si tratta "di un grave danno, visto che per organizzare un evento come questo legato al mondo dei cosplay occorre un lungo lavoro e soprattutto individuare le date con largo anticipo. Proprio per questo non è possibile recuperarlo nelle prossime settimane, con il risultato che nel 2023 dobbiamo rinunciare". La conclusione. "C’è davvero tanto rammarico ed anche rabbia, considerando che il Comune chiede sempre alle associazioni di mettere in campo iniziative di promozione e poi risponde in questa maniera a dir poco approssimativa. Un evento che portava decine e decine di persone, famiglie, bambini, sul nostro corso con evidenti ricadute sulle attività commerciali".