di Luca Bongianni
Chissà se e come sarebbe cambiata la loro carriera se quel giorno Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti fossero arrivati in tempo a Pontedera per tenere il loro spettacolo teatrale. Uno spettacolo che non si tenne mai. Il loro agente di allora sbagliò la data e i tre comici, arrivati nella città della Vespa, non tennero mai l’esibizione. Un episodio, rimasto segreto per anni, che ha ispirato lo sketch più conosciuto di Aldo, Giovanni e Giacomo, quello della Subaru Baracca, trasmesso in tv il 28 novembre 1999 durante lo spettacolo teatrale Tel chi el telùn e che vede il popolarissimo trio di attori impegnato in un lungo viaggio da Milano a Pizzo Calabro per uno spettacolo salvo accorgersi solo una volta arrivati a destinazione che Aldo aveva sbagliato di un mese il giorno dello spettacolo. Sono proprio loro a rivelare che in realtà questo episodio era avvenuto davvero e a Pontedera. Lo raccontano nel loro libro "Tre uomini e una vita: la nostra (vera) storia raccontata per la prima volta" e ne hanno parlato nei giorni scorsi sulla loro pagina Instagram.
"Lo sketch del viaggio in Subaru è ispirato ad un fatto vero – raccontano Aldo, Giovanni e Giacomo –. Nella realtà siamo andati a Pontedera, un bel po’ più vicino a Pizzo Calabro, ma sempre un viaggio molto lungo perché a quei tempi da Milano ci volevano quattro-cinque ore per andare e altrettante per tornare. Insomma arriviamo là e salta fuori che il nostro agente di allora aveva combinato un casino e sbagliato a comunicarci il giorno. Poi naturalmente quando al ritorno gliene abbiamo dette quattro, pretendeva di avere ragione lui". E ancora spiegano. "Poi a Pizzo Calabro ci siamo andati davvero, un viaggio allucinante. Erano i primi anni Novanta e da allora abbiamo fatto tanti viaggi di quel tipo. E infatti il tema del viaggio in auto, oltre che nello sketch della Subaru, ha ispirato molti nostri film".
E chissà, se a distanza di trent’anni e dopo una carriera ricca di successi, potranno tornare in città e recuperare quella data. "Pontedera aspetta ancora, a distanza di trent’anni il trio Aldo, Giovanni e Giacomo nel proprio Teatro che ha portato fortuna a moltissimi artisti ed è stato un crocevia straordinario di sperimentazione ed eccellenza – è l’invito del sindaco Matteo Franconi ai tre attori –. Anche quando, come nel loro caso, per errore sono entrati in contatto con la città senza pubblico ad attenderli. Se accetteranno l’invito questa volta sarà il tutto esaurito".