LUCA BONGIANNI
Cronaca

Pontedera, stop paura: "Nuovi lavori in estate per rinforzare gli argini"

L’assessore Belli: "Installazione di strutture metalliche" .

L’Era nel cuore della città durante le ore di massima piena.. Ieri il suo livello è notevolmente sceso facendo rientrare l’allarme

L’Era nel cuore della città durante le ore di massima piena.. Ieri il suo livello è notevolmente sceso facendo rientrare l’allarme

Ora dopo ora, dalla tarda mattinata di sabato quando a Pontedera è passata la seconda piena dell’Arno, i fiumi hanno continuato ad abbassarsi, fino a tornare sotto il primo livello di guardia. E di conseguenza anche gli affluenti, i rii ed i fossi che si erano allagati ed alcuni esondati sono tutti rientrati nella giornata di ieri, permettendo la riapertura di quelle strade che erano state chiuse, tra cui anche via di Montevisi e via Macchiavelli. Anche le strade nelle frazioni di Montecastello e Treggiaia, chiuse per frane e smottamenti, già ieri mattina erano state tutte ripristinate. Nelle prossime settimane dovranno essere messi in sicurezza gli argini. Il lavoro instancabile degli amministratori, dei tanti volontari in campo, della Protezione civile, delle forze dell’ordine ha permesso che l’emergenza venisse gestita nel migliore dei modi. Le preoccupazioni di venerdì sera però sono state tante. Lo Scolmatore ha aiutato molto, ha salvato Pisa e gran parte della sua provincia. Ma ora si deve guardare avanti e pensare a mettere ancora più in sicurezza la città. Pontedera infatti ha sì lo Scolmatore che ha la funzione di alleggerire la piena dell’Arno, e quindi salvare i territori pisani da un’esondazione, ma il centro città pontederese ha bisogno di ulteriore sicurezza soprattutto per quanto riguarda il fiume Era. Per questo, già dopo la piena del 2019, il Comune, la Regione ed il Genio civile avevano ripreso in mano quei progetti di messa in sicurezza del fiume che nasce a Volterra. E in estate partiranno nuovi lavori.

"Un’ipotesi per la messa in sicurezza del fiume Era nella città di Pontedera era quella di creare una cassa d’espansione nella zona di via Maremmana, che poi è risultato che questa non avrebbe inciso più di tanto – spiega Mattia Belli, assessore ai lavori pubblici e alla Protezione civile – si è così deciso di finanziare una prima parte del progetto che riguarda il consolidamento degli argini dell’Era in città. In estate, nel mese di giugno presumibilmente dopo la fine delle scuole, inizieranno i lavori per l’infissione di palancole metalliche all’interno degli argini, nel tratto che va dalla foce del fiume fino al ponte della Tosco Romagnola". Si tratta di un primo intervento da 2,7 milioni di euro. L’intervento complessivo è infatti di 4,2 milioni di euro e prevede in futuro il rinforzo degli argini del fiume anche dal ponte della Tosco Romagnola fino al ponte Napoleonico (secondo lotto) e dal ponte Napoleonico fino alla Bellaria (terzo lotto). Già la scorsa estate si sono conclusi i lavori iniziati nell’autunno 2023 per il consolidamento dell’argine maestro dell’Arno, lato Villaggio scolastico. Sulla riva sinistra del fiume per due motivi, perché qui il fiume fa una curva a destra esercitando a sinistra una maggiore pressione e perché dall’altro lato ci sono solo campagne.

Tra qualche mese via ai nuovi interventi. "Questi lavori ormai prossimi alla partenza metteranno ancora di più in sicurezza la città – dice Belli – non tanto da un rischio di esondazione, più facile da controllare e prevedere con tanto di avvertenza per i cittadini, ma da un rischio di rottura degli argini, che invece avrebbe un impatto notevolmente più potente e di difficile previsione".

Intanto la Lav Pontedera, associazione animalista, chiede ai Comuni che venga vietata la possibilità di tenere i cani nelle golene per evitare che possano morire durante le inondazioni.