Pontedera, 8 marzo 2024 – «Mia moglie sta male. Vorrei anticipare l’appuntamento che ho preso per il 18 marzo, a pagamento, ma non ci riesco. Non è possibile neppure parlare con il medico per far presente la situazione e vedere se ritiene di anticipare la visita. Ma dove sta andando la sanità Toscana? E’ inutile che il presidente Giani tagli i nastri e inauguri le strutture o l’inizio dei lavori per nuovi edifici se manca il personale". A dirlo è Antonio Praticò di Cascina, che si è rivolto al nostro giornale per rendere pubblica la sua protesta. Mercoledì mattina Praticò è andato al Lotti per cercare di anticipare l’appuntamento a pagamento.
«Sono arrivato – racconta – e di sei sportelli del cup all’ingresso dell’ospedale ne era in funzione solo uno. Tutti gli altri con il cartello chiuso. Ho fatto anche un video per testimoniare questa situazione. Ho parlato con due ragazze che erano all’ingresso, credo del servizio civile, e mi hanno detto di rivolgermi all’Urp-Ufficio relazioni con il pubblico per fare presente il problema e la protesta, ma hanno anche aggiunto che è aperto solo il lunedì e il giovedì. Ripeto, se manca il personale è inutile che Giani inauguri strutture e tagli i nastri. Il presidente dovrebbe pensare a garantire e migliorare i servizi".
Praticò, prima di prendere l’appuntamento a pagamento per il 18 marzo ha provato a cercare un posto libero per far visitare sua moglie. "Ma sul sito dell’Asl gli unici disponibili erano a Volterra, Grosseto, Arezzo – conclude Antonino Praticò – Chiedo, ma a Pisa e Pontedera, non c’è più l’ospedale? E’ possibile che per una visita da Cascina debba andare a Volterra, se va bene, oppure a Grosseto? Ho chiesto al cup del Lotti, con il quale finalmente sono riuscito a parlare e mi hanno detto che i residenti a Cascina vengono indirizzati su Pisa, Livorno e altri ospedali. La precedenza su Pontedera ce l’hanno i residenti a Pontedera e in Valdera. Anche questo non lo trovo per niente giusto".